Mercoledì 16 settembre il Madre partecipa all’evento internazionale #AskACurator, dedicato agli utenti di Twitter.
Per una giornata sarà possibile dialogare con i curatori dei principali musei del mondo: un “incontro diretto” per soddisfare ogni curiosità sul mondo dell’arte, scoprire cosa si cela dietro il concepimento, la comunicazione, l’organizzazione e l’allestimento di una mostra, per comprendere “dall’interno” l’esperienza curatoriale e il suo ruolo nell’istituzione museo.
A partire dalle ore 11.00, sarà possibile rivolgere le proprie domande inviando un tweet a @Museo_MADRE ed utilizzando l’hashtag #askacurator.
Sarà Eugenio Viola a rispondere ad ogni domanda e curiosità su progetti espositivi presenti e futuri, a cominciare dalle grandi opere in situ progettate per il Madre dall’artista francese Daniel Buren, Come un gioco da bambini. Lavoro in situ, 2014-2015, Madre, Napoli – #1, inaugurata nell’aprile 2015, e Axer / Désaxer. Lavoro in situ, 2015, Madre, Napoli – #2, che sarà presentata al pubblico venerdì 9 ottobre 2015 alle ore 19.00. Attraverso le parole di Eugenio Viola, cocuratore con Alessandro Rabottini del progetto Per_formare una collezione, sarà inoltre, possibile scoprire – e riscoprire – la nuova collezione permanente del Madre, e in particolare le più di cento opere di Per_formare una collezione #4, ultimo capitolo del progetto avviato nel 2013 e dedicato dal museo alla costituzione progressiva della sua collezione permanente.
Eugenio Viola (Napoli, 1975), è critico d’arte e Curator-at-Large al Madre di Napoli, dove lavora dal 2009. Ha conseguito il suo dottorato di ricerca in “Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico-artistica” presso l’Università di Salerno. Studioso delle teorie e delle esperienze legate alla performance e alla Body Art, ha tenuto sull’argomento conferenze in Italia e all’estero, pubblicato numerosi saggi e curato le monografie dedicate a Regina José Galindo (Ed. Skira, Milano, 2014), Hermann Nitsch (Ed. Morra, Napoli, 2013), Marina Abramović (Ed. 24 Ore Cultura, Milano, 2012), Orlan (Ed. Charta, Milano, 2007). Collabora regolarmente con artforum (USA). È membro dell’IKT (“International Association of Curators of Contemporary Art”) ed è stato membro di diversi premi e giurie internazionali. Al museo Madre si è occupato, con Alessandro Rabottini, della riorganizzazione della collezione (Per_formare una collezione), ha curato mostre dedicate a Daniel Buren, Francis Alÿs, Giulia Piscitelli, Vettor Pisani, e il progetto di network Transit con il Medio Oriente (museo Madre, Napoli / Townhouse, Cairo / PiST, Istanbul / CCA, Tel Aviv / State Museum, Salonicco); ed il festival di performance Corpus. Arte in Azione. Come free-lance ha curato numerose mostre in Italia e all’estero, tra le ultime: Regina Josè Galindo (PAC | Padiglione di Arte Contemporanea, Milano / ZAC Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo, 2014-15); Karol Radziszewski (CoCA Torun, 2014); Mark Raidpere (EKKM The Contemporary Art Museum of Tallinn, 2013); Marina Abramović (PAC | Padiglione di Arte Contemporanea, Milano, 2012); Orlan (Musée d’Art Moderne de Saint-Etienne Métropole, 2007). Ha curato il Padiglione dell’Estonia alla 56. Biennale di Venezia.