Prima retrospettiva italiana dopo la recente scomparsa, la mostra ripercorre in modo dettagliato le varie serie di opere realizzate negli anni 70 nel corso dei suoi viaggi in India, Israele, Egitto e Italia. Nascono così le splendide serie di Cardboard, Hoarfrost, Early Egyptian, Venetian, Pyramid o ancora Jammer, tutte presenti nell’esposizione.
Ciascuna opera è elaborata con la tecnica dell’assemblage, utilizzando oggetti comuni o spezzoni di oggetti recuperati e immersi in una dimensione artistica secondo il concetto dada del ready-made. Il risultato si colloca in questo modo a metà tra arte e vita, tra pittura e collage.
Il catalogo, riccamente illustrato, contempla interviste inedite ai suoi compagni di viaggio, artisti anche loro, Brice Marden e Mayo Thompson, nonché testimonianze intense di Branden Joseph e Mirta d’Argenzio. Con questa grande mostra, il Museo Madre di Napoli si configura sempre più come centro di eccellenza per l’arte contemporanea in Italia.