Loredana Antonelli, “Rapsodie Electrofisiche” (still da video).

Rapsodie Electrofisiche

Al Madre un’improvvisazione multimediale di Loredana Antonelli, Marco Messina e Sacha Ricci (99 Posse) e Gianni Valentino per la Giornata Mondiale della Poesia.

Giovedì 21 marzo, ore 18.00, la Sala Re_PUBBLICA Madre ospita Rapsodie Electrofisiche, un evento speciale prodotto dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee ed organizzato in concomitanza con la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’UNESCO nel 1999, che vedrà l’esibizione di Loredana Antonelli, Marco Messina e Sacha Ricci (99 Posse) e Gianni Valentino in un’improvvisazione multimediale in cui musica, visual art e scrittura interagiranno tra loro, dando vita a inedite suggestioni.

I video generativi di Antonelli, realizzati con un approccio digitale e pittorico, il sound di Messina e Ricci, in cui confluiscono esperienze condivise di colonne sonore per il cinema e il teatro e composizioni live, e i testi poetici di Valentino, alcuni tratti dalla sua raccolta Le piume degli angeli scemi e altri inediti, grazie anche all’interazione con il pubblico in sala, daranno vita a uno spettacolo mutante in ogni sua rappresentazione, che trarrà ulteriori spunti anche dal museo che lo ospita. Così il Madre prosegue la sua esplorazione nei diversi linguaggi del contemporaneo, proponendo ai visitatori esperienze e riletture sempre originali.

La Antonelli partecipa al progetto musico-visivo ELEM, dirigendo videoarte e videoclip, come quello per il cantautore Bungaro, con protagoniste le gemelle Angela e Marianna Fontana (Indivisibili). Messina (già con il collettivo ELEM) e Ricci sono pilastri della 99 Posse e, insieme, sonorizzano documentari e film, oltre a realizzare colonne sonore per progetti teatrali. Valentino scrive liriche, esegue performance poetiche da solo e in compagnia di musicisti e/o con dj e/o a voce nuda, intervista artisti e firma reportage giornalistici.

“Rapsodie electrofisiche”, museo Madre, Napoli. Courtesy Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee. Foto © Amedeo Benestante.