Copertina del volume Henry Martin: An Active Ear

Henry Martin: An Active Ear

Selected Writings, Conversations and Correspondences

Progetto editoriale a cura di Staatliche Kunstsammlungen Dresden, Archiv der Avantgarden – Egidio Marzona, Emanuele Guidi, Rudolf Fischer, in collaborazione con Friederike Fast e Clemens Ottenhausen. Progetto grafico: Helen Stelthove.

Progetto vincitore della dodicesima edizione di Italian Council, 2023

Venerdì 25 ottobre 2024 alle 15.30 il museo Madre presenta il volume Henry Martin: An Active EarSelected Writings, Conversations and Correspondences la prima pubblicazione dedicata all’opera dello scrittore, critico, traduttore e curatore afroamericano Henry Martin (Philadelphia, USA 1942 – Bolzano, Italia 2022). Curato e introdotto da Emanuele Guidi, il libro si presenta come una ricerca sul contributo di Henry Martin agli ambienti culturali e artistici in Italia, Europa e Stati Uniti. Attraverso una selezione di articoli pubblicati e inediti, saggi, conversazioni, corrispondenza personale e fotografie che coprono un arco temporale dai primi anni Sessanta fino alla sua recente scomparsa, il volume traccia una mappa delle relazioni ed esperienze in cui Martin è stato attivamente coinvolto. Raccolti principalmente dal suo archivio privato a Bolzano e dall’Archiv der Avantgarden – Egidio Marzona di Dresda, questi documenti testimoniano il dialogo continuo di Martin con artisti e intellettuali, e il suo ruolo come interlocutore unico di vari movimenti artistici radicali, tra cui Fluxus, Mail Art, Poesia concreta, Arte Povera, Nouveau Réalisme e Arte concettuale.

Nuovi saggi commissionati esaminano la posizione di Henry Martin, esplorando le sue amicizie e collaborazioni, la sua pratica di traduttore e la decisione di abbandonare i principali centri culturali per trasferirsi sulle Alpi italiane nel 1971. I saggi mettono in risalto la sua posizione attiva come scrittore alleato degli artisti, ma offrono anche una lettura contemporanea della sua vita e del suo lavoro, all’intersezione tra pensiero ambientale e pratiche di lavoro “sostenibili”. Come scrive la poeta e traduttrice Allison Grimaldi Donahue nel suo saggio: “Henry Martin è un personaggio uscito direttamente da un racconto di Borges. È lo scrittore di scene che prendono vita; è sempre presente ma raramente visibile”.