Foto © Amedeo Benestante.

Opening Mimmo Jodice

Giovedì 23 giugno, dalle ore 19.00 alle ore 22.00, il museo Madre inaugura Attesa. 1960-2016, la più ampia mostra retrospettiva mai dedicata alla ricerca artistica di Mimmo Jodice (Napoli, 1934), uno degli indiscussi maestri della fotografia contemporanea. Più di cento opere in un percorso appositamente concepito per gli spazi del museo: dalle seminali sperimentazioni sul linguaggio fotografico degli anni Sessanta e Settanta fino ad una nuova serie (Attesa, 2015) realizzata in occasione di questo progetto retrospettivo. La mostra presenta tutti i più importanti cicli fotografici di Jodice, in dialogo con opere di alcuni artisti selezionate per delineare le sue primarie fonti di ispirazione. Nelle sale al terzo piano di Palazzo Donnaregina, il progetto espositivo articola i principali aspetti e temi della ricerca di Mimmo Jodice: le radici culturali del Mediterraneo, le epifanie del quotidiano, l’astrazione delle metropoli contemporanee, l’astrazione tra tensione metafisica e dimensione della cronaca, così come fra il perdurare del passato e nell’identità del presente. La sala Re_PUBBLICA MADRE, al pianterreno del museo, ospita una sezione dedicata ai lavori di matrice sociale e di impegno civile degli anni Sessanta e Settanta.

La serata inaugurale prosegue, sempre a ingresso libero, dalle ore 22.00 alle ore 02.00 nel cortile interno del museo, con le performance audiovisive del MADREload Party post-opening:

Dj set a cura di Fabio Marengo

Influenzato da sonorità che attingono ad una vena elettronica elegante e incline al movimento, Fabio Marengo spazia dal funkygroove al darkside, dal detroitsound al deepminimaltechno, rigorosamente in 4/4.

– Dj set a cura di Luigi Prota

Dj e producer napoletano, Luigi Prota affianca alle sonorità minimal deep dub di matrice techno o house, un utilizzo versatile del vinile, in continua sospensione tra il vintage ed il seminale.

– Vj set a cura di Giuseppe Santillo

Fotografo, vj e performer, attivo sulla scena napoletana e londinese con il progetto Nonoia, Giuseppe Santillo esplora forme di comunicazione visiva alternative, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie. In occasione del MADREload Party proporrà un’inedita ricerca visiva ispirata alla pratica artistica di Mimmo Jodice.