È la giornalista e specialista nel settore delle imprese culturali e delle performing arts Laura Valente il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee. Ad affiancarla, quali componenti del CdA, l’amministrativista Ferdinando Pinto e l’imprenditrice Maria Letizia Magaldi.
Nel firmare il decreto di nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si è così espresso: “Nell’augurare buon lavoro ai nuovi componenti, ringrazio per gli straordinari risultati ottenuti il precedente CdA arrivato a scadenza, e in particolare il presidente Pierpaolo Forte, al quale per la sua esperienza, sarà chiesta la disponibilità a ricoprire altri importanti incarichi nel campo della cultura”.
Il nuovo Presidente Laura Valente, nell’apprendere la notizia della nomina, ha dichiarato: “Sono molto orgogliosa dell’incarico che mi è stato affidato. Ringrazio il Presidente De Luca per la fiducia riposta in una professionalità come la mia, che riceve l’eredità del grande lavoro svolto dal mio predecessore, Pierpaolo Forte, insieme con il precedente Consiglio di Amministrazione, e dal direttore Andrea Viliani. Nei prossimi giorni incontrerò il Presidente De Luca e gli altri membri del CdA, e insieme tracceremo la linea da seguire affinché il museo Madre e tutte le attività legate alla Fondazione possano acquisire nuovi orizzonti e ulteriore prestigio”.
Andrea Viliani, Direttore del Madre, ha espresso “a nome di tutto lo staff della Fondazione Donnaregina e del museo Madre, e mio personale, il più caloroso benvenuto, all’interno e alla guida di questo gruppo di lavoro appassionato, a Laura Valente e agli altri componenti del CdA, il prof. Ferdinando Pinto e la dott.ssa Maria Letizia Magaldi. A partire dai risultati raggiunti – per cui il nostro ringraziamento va al lavoro svolto, in questi ultimi sei anni, da Pierpaolo Forte, Laura Cherubini, Antonio Blandini e Chiara Falcone – numerose sono le ulteriori sfide da affrontare e le opportunità da cogliere per il museo Madre, in seno alle strategie di pianificazione, affermazione e condivisione culturale della Regione Campania. E sono felice che il Madre potrà farlo grazie alla prospettiva che sarà indicata da professionisti così autorevoli, in campi così diversificati e fra loro interagenti”.
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