ZHENG BO

Attraverso opere che spaziano tra video, performance, scultura e workshop, Zheng Bo indaga nuove forme di intimità e attenzioni verso il mondo naturale. Pteridophilia 2 fa parte di una serie di film iniziata nel 2016 in cui l’artista immagina nuove relazioni queer tra piante e persone. L’opera mostra un uomo che mangia ed è sessualmente coinvolto con una felce a nido d’uccello (Asplenium nidus), per commentare la norma sociale che è capace di considerare questa tipologia di felce come un cibo gourmet, come avviene a Taiwan, ma che etichetta come innaturale qualsiasi incontro sessuale tra umani e piante. L’installazione di Zheng Bo dialoga con un affresco del I secolo proveniente da Pompei che rappresenta un incontro erotico tra Pan ed Ermafrodito insieme a filmati che documentano atti di pseudocopolazione tra insetti e piante. Questa costellazione di elementi suggerisce che le forme di sessualità interspecie sono diffuse in tradizioni culturali di lunga data così come nelle relazioni ecologiche. Fern as Method completa l’installazione con un lavoro partecipativo in cui l’artista invita a instaurare una forma di connessione con le piante attraverso la pratica meditativa del disegno. Una volta completati, i disegni saranno conservati e usati per fertilizzare le felci, completando così il ciclo vitale dell’opera. Il titolo Fern as Method fa riferimento a Wang Yangming, un pensatore della dinastia Ming che, seguendo il suo percorso verso l’illuminazione, coltivò la pratica del gewu zhizhi, che si traduce in ‘ottenere la conoscenza indagando la natura delle cose’. Un’altro film della serie Pteridophilia è attualmente in mostra presso TARSIA, un project space artistico napoletano e negozio di fiori situato in via Tarsia 52.