Roberto Cuoghi. PERLA POLLINA

La mostra al Madre PERLA POLLINA, 1996-2016 (27.05-18.09.17) è accompagnata dalla prima monografia retrospettiva dedicata a Roberto Cuoghi (Hatje Cantz, edizione internazionale in lingua inglese). Il catalogo, di circa 500 pagine e con numerose illustrazioni a colori, include saggi inediti di Andrea Bellini, curatore della mostra a Ginevra (e, con Andrea Viliani, co-curatore della mostra a Napoli), così come testi di Andrea Cortelessa, Anthony Huberman, Charlotte Laubard e Yorgos Tzirtzilakis, e un’intervista tra l’artista e Andrea Viliani, oltre a una bibliografia e cronologia complete.

Roberto Cuoghi (Modena, 1973; vive e lavora a Milano), studia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove si trasferisce e dove attualmente vive e lavora. Uno dei tre artisti che rappresenterà nel 2017 l’Italia alla prossima 57. Biennale di Venezia, Cuoghi è stato già vincitore nel 2009 della menzione speciale Tradurre Mondi alla 53. Biennale di Venezia e della menzione speciale nel 2013 alla 55. Biennale di Venezia. Oltre alla partecipazione ad alcune delle più importanti mostre periodiche internazionali – insieme alla Biennale di Venezia anche, fra le altre, Manifesta 4 a Francoforte (2002) IX Baltic Triennial of International Art, Vilnius e La sindrome di Pantagruel. T1-Torino Triennale (2005), Of Mice and Men. 4th Berlin Biennial (2006), 10000 Lives. Gwangju Biennale, Gwangju (2010) – all’artista sono state dedicate mostre personali da musei nazionali e internazionali quali, fra gli altri, DESTE Foundation, Atene (2016); Aspen Art Museum (2015); Le Consortium, Digione (2014-2015); New Museum, New York (2014); UCLA-Hammer Museum, Los Angeles (2011); ICA-Institut for Contemporary Art, Londra e Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea, Torino (2008); Centre International d’Art et du Paysage de l’Île de Vassivière (2007); GAMeC, Bergamo (2003); GAM, Bologna (1997).