JUSTIN RANDOLPH THOMPSON

Peekskill, NY, Stati Uniti (1979), vive e lavora a Firenze, Italia

Justin Randolph Thompson, Al Lettore Benevolo  2022

Film Super8 digitalizzato, cassa acustica, giradischi, cera, mosaico di vetro, monete, impalcatura | Super8 Film Transfer, speaker case, record player, wax, glass mosaic, coins, scaffolding

Commissionato per Bellezza e Terrore: luoghi di colonialismo e fascismo | Commissioned for Beauty and Terror: sites of colonialism and fascism

Courtesy dell’artista | Courtesy of the artist

Photo © Amedeo Benestante

Al Lettore Benevolo è composto da una scultura e un film, realizzati per la mostra Bellezza e Terrore, che esaminano le continuità della violenza coloniale all’interno del contesto italiano. Realizzata in collaborazione con Daphne Budasz, cofondatrice di Postcolonial Italy, progetto di mappatura dedicato ai luoghi della storia coloniale in Italia, l’opera presenta una serie di specchi che ricordano quelli degli antichi canoni romani, etruschi e greci, ma su cui sono incise immagini tratte da una serie di francobolli italiani, noti come “Pittoriche Coloniali”, che rappresentano l’immaginario romantico e idealizzato delle colonie italiane in Africa orientale. Queste immagini sostituiscono le divinità tipicamente presenti sugli specchi originali, che dovevano suggerire moralità e pietà. Il video trasferito dalla pellicola super8 consiste in Budasz, seduto in un luogo non meglio indentificato di Firenze testimone di violenze razziali,  pulisce con lo sputo gli specchi. Quest’immagine si alterna a una vorticosa ripresa del monumento Ercole e il Leone dello scultore fiorentino del regime fascista Romano Romanelli. Questo monumento pubblico è uno di quelli che Budasz ha incluso nel suo progetto. Fu collocato nella piazza nel 1937 subito dopo l’invasione dell’Etiopia, diventando un’allusione alla conquista del “leone di Giuda”. L’immaginario del video è arricchito dalla voce del griot Dudu Kouate che legge la prefazione al libro Cose Affricane del 1897 di Ferdinando Martini, governatore della colonia di Eritrea. Il testo sollecita la benevolenza e la moderazione del giudizio da parte del lettore. La voce è sovrapposta a una registrazione d’epoca di un programma educativo volto a introdurre e celebrare i poeti neri, con note distorte che parlano di un archivio deformato dal tempo. Il supporto scultoreo del video è costituito dall’involucro di un altoparlante recuperato e da un giradischi LESA (azienda fondata a Milano nel 1929 che si espanse rapidamente negli anni ’30). Lo schermo racchiuso nella cassa è sormontato da uno degli specchi d’ottone del film e la scultura si trova in cima a un’impalcatura che trae la sua forma dall’arco trionfale eretto nel 1938 a Napoli per accogliere l’arrivo di Hitler.

– Justin Randolph Thompson