Fire Cup 2019
basalto, legno di quercia, carbone
Courtesy dell’artista
In quanto poeta, attivista, artista visivo, performer, professore e saggista, Jimmie Durham ha decostruito le narrazioni storiche imposte dalle culture dominanti. La sua pratica artistica si è incentrata sulla combinazione di materiali eterogenei, che, una volta assemblati, generano una rottura con le convenzioni del linguaggio e della conoscenza. Sia il legno che la pietra sono stati utilizzati dall’artista in riferimento alle dinamiche di potere attraverso cui questi materiali vengono implementati e organizzati in costruzioni architettoniche o monumentali. La devozione con la quale l’artista ha trattato i materiali, con il suo approccio poetico e umoristico, sottolinea la generosità intrinseca della natura e apre a nuove modalità di relazionarsi con essa. Fire Cup è una scultura in legno di quercia e pietra basaltica, elementi scelti dall’artista sia per le loro qualità materiali che per la loro risonanza simbolica e ancestrale. Le forme concave lavoro, che ricordano delle cupole o coppe, sono state realizzate dall’uomo fin dal Paleolitico. Come le scintille fatte dagli stecchi di legno che si sfregano in queste cavità, qui Durham ha incendiato le divisioni fittizie tra natura e cultura.
La selce e gli esseri umani fanno il fuoco.
Rompono anche le ossa, di animali più grandi
In modo che il midollo grasso possa essere arrostito
Nel fuoco. Per migliaia di anni
Gli esseri umani hanno creato degli strumenti con la selce.
Incredibile destrezza, fare
un’ascia o un coltello dalla pietra.
Questo che abbiamo trovato è vecchio vecchio vecchio.
Pesa mille e cento
trentasette grammi. Ha trentasette
mila anni, o ancora di più.
Troppo pesante per combattere o per colpire
Una capra o un bue per le mie deboli e vecchie braccia.
Affilato per colpire, non per tagliare
Da un lato, mantiene la forma arrotondata
Che aveva prima dell’incontro con l’uomo,
Orribilmente comodo e adatto
In una grande mano ruvida.
Jimmie Durham, Una pietra (2016)