Yellow Parade – tra i 570 e i 590 nanometri. Foto di Claudia Nuzzo.

Yellow Parade – tra i 570 e i 590 nanometri

Venerdì 9 ottobre 2015 una scia di luce e suono unirà il museo Madre ai tesori della Via dei Musei, coinvolgendo l’intero quartiere: è la Yellow Parade – tra i 570 e i 590 nanometri di Piccolo Nuovo Teatro (a cura di Esplor/Azioni), spettacolo che si svolge nell’ambito di CAMPANIA cibo per l’anima, partecipazione, dal 16 al 22 ottobre, della Regione Campania a EXPO Milano 2015. Durante la serata verrà offerta, nel cortile interno e nella Sala Caffetteria del museo, una degustazione di vini e di pietanze tipiche della tradizione enogastronomica campana.

Con la Yellow Parade, personaggi luminosi, con sottofondo musicale, condurranno il pubblico alla scoperta delle nuove mostre in apertura al Madre la sera stessa, ma anche dei vari monumenti lungo Via Duomo, coniugando stupore e senso della festa in una performance urbana che celebrerà, inoltre, l’antico legame fra le arti e il cibo, simbolo e tema della millenaria cultura campana e della partecipazione della Regione Campania a EXPO Milano 2015. Una parata illuminata di giallo come il colore del sole, dei limoni, dell’ottimismo e del piacere, nonché del museo Madre stesso, accompagnerà la serata di inaugurazione delle mostre. Giallo come il fuoco con cui i personaggi racconteranno il legame fra arte e cibo, in una danza festosa, prima di abitare il cielo con improvvise forme luminose che saliranno dal cortile del museo, per condividere con il pubblico l’idea che l’arte non ha confini.

Con questo evento l’associazione culturale Esplor/Azioni Tra Arte e Teatro conduce il pubblico alla scoperta di siti e itinerari ricchi di fascino, attraverso un evento di teatro urbano affidato all’interpretazione di attori/performer: proposta dal 2000, in collaborazione con istituzioni locali, musei, università e ambasciate, questa tipologia di evento racconta le eccellenze dell’arte, della scrittura e del pensiero italiani in forma di spettacoli o recital in luoghi suggestivi, trasformati, anche solo per una sera, in palcoscenici d’eccezione in cui coinvolgere il pubblico.