Domenica 14 dicembre (ore 11.00) sarà possibile visitare la mostra Lucio Amelio. Dalla Modern Art Agency alla genesi di Terrae Motus (1965-1982). Documenti, opere, una storia… con la guida del direttore del museo Madre, e curatore della mostra, Andrea Viliani.
La grande mostra, dedicata a Lucio Amelio ed organizzata in collaborazione con l’Archivio Amelio, ripercorre la storia di uno degli indiscutibili protagonisti della storia dell’arte contemporanea, che ha contribuito a rendere Napoli uno dei centri più importanti della produzione e della riflessione artistica degli ultimi decenni a livello nazionale e internazionale. Ma quella che emerge nel percorso espositivo è anche la storia dei tanti artisti, collaboratori e compagni di strada che hanno condiviso la propria ricerca con Amelio. Ed è, in qualche modo, la storia che conduce, oggi, all’esistenza di un museo di arte contemporanea come il Madre. La mostra è stata organizzata con l’ausilio di Paola Santamaria, Curatorial Advisor, e di un Comitato Scientifico composto da Anna Amelio, Giuliana Amelio, Achille Bonito Oliva, Michele Bonuomo, Nino Longobardi, Giuseppe Morra, Paola Santamaria, Eduardo Santamaria e Angela Tecce).
La mostra si concentra sugli anni dal 1965 al 1982 (quelli fondativi di un metodo e di una visione dell’arte culminati con la costituzione della Fondazione Amelio e la genesi di Terrae Motus) e presenta opere fondamentali di oltre cinquanta artisti, risultato di una meticolosa ricerca d’archivio sulle mostre organizzate da Amelio, insieme ad un imponente corredo documentario, costituito da una selezione di più di cinquecento documenti storici, molti esposti per la prima volta, provenienti dall’Archivio Amelio e da altri archivi pubblici e privati: lettere autografe, progetti di mostre e schizzi di allestimento, fotografie, inviti, manifesti, libri, cataloghi, brochure, edizioni numerate, progetti architettonici ed ingegneristici.