Stano Filko. Veduta dell’installazione amt_project, Bratislava, 2012. Courtesy l’artista e amt_project, Bratislava. Foto © Marko Horban | Stano Filko. Installation view, amt_project, Bratislava, 2012. Courtesy the artist and amt_project, Bratislava. Photo © Marko Horban

Stano Filko, Jiři Kovanda

Esplorare la produzione artistica più recente, ancora non del tutto sedimentata, contribuire a ricercare e mostrare l’arte sperimentale più avanzata e sostenere le nuove idee, i discorsi e le tendenze dell’arte contemporanea. È questo il cuore di Progetto XXI che, dopo il successo dell’edizione 2013, continua anche nel 2014 attraverso la collaborazione tra la Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee e altri soggetti attivi sul territorio nella ricerca sull’arte contemporanea. Nell’ambito della collaborazione con la Fondazione Morra Greco, sono state realizzate due mostre personali dedicate agli artisti Stano Filko e Jiří Kovanda.

Stano Filko. ERUPEKCIA – ORGIAZMUS – ORGAZMUS – -YANG – JIN = SLNKOMESIAC – IN LIFE – -LOVE – ENTITA – EXIST – BEINGSF – -HERMAFRODIT
KAŽDÉMU PODL’A SVOJICH MOŽNOSTÍ A SCHOPNOSTÍ – V – IN – 5.4.3.D – PRE ŽIVOT

SINGULAR TRUTHS VŠETKÝCH L’UDÍ NA TEJTO ZEMEGULI – TRANZSCENDENCIE – V – IN – EXISTENCII – LEN V 3.D.

a cura di Mira Keratova’

La mostra di Stano Filko (Vel’ká Hradna, Slovacchia, 1937), ospitata negli spazi di Fondazione Morra Greco, presenta una rassegna cronologica del lavoro dell’artista attraverso l’esposizione di lavori storici constantemente rielaborati. L’opera di Stano Filko è estremamente ampia e dinamica, si basa su un’incessante archiviazione di oggetti e documenti attraverso la realizzazione di installazioni e ambienti. La mostra affronta temi come la creazione del cosmo, l’idea di incarnazione, i fenomeni della morte clinica e lo spazio dell’Io, rappresentati in numerose sculture.

Dal 1959 al 1965, Stano Filko ha frequentato l’Accademia di Belle Arti e Design di Bratislava. Ha partecipato a numerose mostre internazionali, tra cui: Biennale di Parigi, Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris (1969); Documenta 7, Kassel (1982); FLYKO, Special Exhibit of Recent Work 1983-1985, P.S.1 – The Institute for Art and Urban Resources, Long Island City, New York (1986); Aspekte/Positionen. 50 Jahre Kunst aus Mitteleuropa 1949-1999, Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig, Vienna (1999); Biennale di Venezia, 51. Esposizione Internazionale d’Arte, Venezia (2005); UP 300000 KM/S, tranzit workshops, Bratislava (2005); 11th Biennale de Lyon, Lione (2011); Report on the Construction of a Spaceship Module, New Museum, New York City (2014).

Jiří Kovanda. ABOVE OUR HEADS

Per la Fondazione Morra Greco, Jiří Kovanda (Praga, 1953) ha realizzato un’installazione site specific, un intervento delicatissimo concepito per il piano basamentale e teso a suggerire un’atmosfera e modulare un ambiente piuttosto che ad imporsi come opera d’arte. La disposizione di una serie di lampade collocate su pilastri, è realizzata a partire dalla posizione delle stelle della costellazione del Corvo. L’installazione è intitolata Above Our Heads ed il riflesso del cielo al di sopra dello spettatore viene restituito sul fondo del palazzo della Fondazione, come l’acqua di un pozzo che riflette la luminescenza della volta celeste. Il Corvo è una delle costellazioni più visibili dai cieli che sovrastano le aeree urbane, sia per la sua ridotta estensione che per la particolarità d’essere collocata in un’area povera di stelle brillanti. Kovanda ha così la capacità di trasporre la magnificenza del cielo in uno spazio chiuso, di creare un’atmosfera sottile grazie alla suggestione della luce artificiale che illumina il buio naturale, riuscendo ad attuare il superamento del limite spaziale dei piani e del tetto del palazzo nella rappresentazione di una cosmologia personale ottenuta tramite la ricollocazione di oggetti già esistenti.

Jiří Kovanda ha esposto i suoi lavori a Documenta XII (2007) e realizzato la performance Kiss Through Glass alla Tate Modern di Londra (2007). Tra le personali recenti la retrospettiva al Museum of Contemporary Art di Breslavia (2013), al Reina Sofia di Madrid (2012) e la collettiva al New Museum di New York (2014).

 

(Testo di Anna Cuomo)