Elaine Sturtevant, Wanted, 1992. Carta da parati. Courtesy Estate Sturtevante, Galerie Thaddaeus Ropac, Paris – Salzburg. Foto © Amedeo Benestante.

RAP_etition Sturtevant

Una serata ispirata alla mostra di Sturtevant e alla pratica della ripetizione nei linguaggi della contemporaneità.

Giovedì 9 luglio (dalle ore 18.00 alle ore 19.00) i Servizi Educativi del museo Madre propongono la visita performativa Look&Repeat dedicata alla mostra Sturtevant Sturtevant, la prima retrospettiva dedicata da un’istituzione pubblica italiana a Elaine Sturtevant (1924-2014), una delle più influenti artiste del XX secolo, Leone d’Oro alla carriera alla 54 Biennale di Venezia nel 2011. Assistiti dagli operatori didattici del museo, i visitatori saranno guidati alla scoperta di temi e pratiche artistiche contemporanee attraverso le opere di Sturtevant che, dal 1964, iniziò a “ripetere” le opere degli artisti a lei contemporanei, riferendosi ad alcune delle personalità più iconiche del suo tempo (da Marcel Duchamp a Joseph Beuys, da Andy Warhol, Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, Frank Stella a Paul McCarthy, Mike Kelley, Robert Gober, Anselm Kiefer e Felix Gonzalez Torres, per citare solo alcuni esempi), esplorando, con straordinario anticipo, concetti quali “autorialità” e “originalità” in relazione ai meccanismi di produzione, circolazione, ricezione e canonizzazione dell’immagine e dell’immaginario artistici contemporanei. Durante il percorso saranno proposte attività performative ispirate alle opere evidenziate nel corso della visita, per sperimentare “dal vivo” il concetto di riappropriazione ed il senso dell’originalità nell’arte.

Alla visita didattica seguirà il RAP_etition Sturtevant museum party (dalle ore 19.00 alle ore 24.00, nei cortili del museo) con dj set e live performance ispirati alla mostra di Sturtevant ed alla pratica della ripetizione e dell’appropriazionismo nei linguaggi della contemporaneità. Dal genere mash-up al citazionismo musicale in un susseguirsi di ritmi ed immagini, per esplorare i meccanismi di produzione, circolazione e ri-creazione dell’immagine e dell’immaginario artistico musicale.

Si comincia con il dj set di Quiroga che presenta Really Swing, incentrato sulla musica della sua etichetta discografica, tra Funk, Jazz, Beats, Bossa Nova ed atmosfere cinematografiche, percorrendo un viaggio attraverso innumerevoli suggestioni e generi musicali. Si prosegue con il dj set di Whodamanny che, nella sua performance, mescola beats di matrice astratta e musica decisamente più tangibile, sounds attuali dal tocco retro ed original masterpieces degli anni addietro. La serata si conclude con Panoram, che propone una live performance dalle innumerevoli e discordanti suggestioni, dal Kraut-rock alle colonne sonore dei videogiochi, armoniosamente rimescolate in una struttura a tratti quasi classica dei brani. Un progetto musicale raffinato e estremamente originale.