Mercoledì 15 febbraio, alle ore 18.00 (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili), il Madre, museo d’arte contemporanea della Regione Campania, ospita la presentazione del volume di Rosy Rox “Agile/Fragile”, edito da Arte’m e curato da Adriana Rispoli. Dopo la proiezione del video Ad occhi aperti e i saluti istituzionali di Angela Tecce, Presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, e di Kathryn Weir, Direttrice artistica del museo Madre, i cui contributi critici sono presenti in catalogo, intervengono Rosy Rox, artista; Adriana Rispoli, curatrice, e Stefania Zuliani, docente presso l’Università di Salerno; modera Natascia Festa, giornalista del Corriere del Mezzogiorno / Corriere della Sera.
Il volume ripercorre a ritroso l’attività performativa dell’artista nelle sue diverse sfaccettature: dalla sua dimensione più intima, come nel caso di “Belive”, il cui lavoro è stato recentemente acquisito dal Museo Madre, a “Monumento di Passaggio”, prima performance nello spazio pubblico realizzata con il Quartiere Intelligente sulle scale di Montesanto a Napoli, a quella partecipativa con il progetto sociale a lungo termine “Il Dono”, a cui il museo dedicò già una mostra nel 2018.
Partendo dall’ultima performance “Ad occhi aperti”, 2022 espressamente concepita per gli spazi del Museo Ovartaci a Arhus in Danimarca a “Lotus Flower”, 2009 il libro con un ricco apparto iconografico testimonia la coerenza, la costanza e la tenacia della pratica artistica di Rosy Rox.
Note della curatrice:
Sulle tracce generose della follia, seme che aleggia nello spirito di ognuno di noi, si muovono gli ultimi coerenti passi della ricerca artistica di Rosy Rox che trova in questa pubblicazione un momento di riflessione in particolare sulla tenace pratica performativa portata avanti fin dagli esordi. Da sempre il lavoro di Rosy Rox si concentra su tematiche legate all’identità femminile, a partire dal proprio vissuto racconta il suo mondo interiore, i suoi desideri, attraverso l’utilizzo del corpo che diventa oggetto di contemplazione estetica e di riflessione filosofica: un corpo sinergicamente immerso nello spazio, che emana energie secondo campi empatici, un dispositivo cognitivo, prima di tutto per se stessa, ma che deflagra in contatto con il pubblico. Proprio dalla negazione del rapporto viscerale tra l’artista e il suo pubblico nei primissimi mesi di lockdown in Italia prende le mosse il lavoro agile/fragile, che dà titolo alla pubblicazione.
Interventi in catalogo:
Ad occhi aperti_ Adriana Rispoli
Dono dunque sono_ Stefania Zuliani
Tempo Interiore_Angela Tecce
Belive_ Kathryn Weir
Lotus Flower_ Eugenio Viola
Biografia_ Olga Scotto di Vettimo