La XXIII edizione di Artissima, la principale fiera di arte contemporanea italiana, ospiterà la presentazione del catalogo Vettor Pisani – Eroica / Antieroica, edito da Electa e dedicato alla sperimentazione artistica di Vettor Pisani e alle due mostre che l’hanno documentata nel 2014: l’ampia retrospettiva del museo Madre e la mostra negli spazi del Teatro Margherita di Bari, organizzata in collaborazione con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee. La presentazione del volume monografico (BookCorner Artissima, venerdì 4 novembre, ore 18.30) sarà moderata da Marcella Beccaria, Capo Curatore del Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, e vedrà intervenire i curatori del volume Laura Cherubini, Vice Presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Andrea Viliani, Direttore del museo Madre, Eugenio Viola, Curator-at-large del museo Madre.
La monografia si propone come il primo catalogo retrospettivo dedicato a Vettor Pisani, ed è concepito in relazione e con gli stessi criteri con cui sono state curate le due mostre monografiche – Eroica / Antieroica (Una retrospettiva) – in occasione delle quali il volume è stato pubblicato: a Napoli, presso il museo Madre, e a Bari, presso il Teatro Margherita, rispettivamente città ideale o elettiva e città reale o natale dell’artista.
Il catalogo è suddiviso in due metà, fra loro speculari e complementari: la prima è un volume costituito da una sequenza di saggi inediti o ripubblicati e una selezione di immagini di archivio, la seconda è ideata come il catalogo delle due mostre, con un esteso apparato biobibliografico, quattro dizionari-lemmari critici e immagini degli allestimenti delle due mostre. La mostra al Madre — Museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli ha presentato un consistente gruppo di opere, sia storiche sia recenti che ripercorrevano l’intera produzione dell’artista, dalle installazioni site-specific ai disegni e ai collage, dai dipinti su tela e su PVC alle azioni performative, dalle immagini fotografiche e filmiche ai lavori a tecnica mista, con un essenziale corredo di materiali di documentazione.
La mostra al Teatro Margherita di Bari ha rappresentato, più che la continuazione, il ribaltamento della mostra a Napoli, approfondendo in modo particolare la matrice teatrale e performativa della pratica artistica di Pisani. Per assecondare il percorso intimamente anti-cronologico, tendenzialmente circolare, che ritorna eternamente su se stesso, della pratica artistica di Pisani, la sequenza dei contributi e delle immagini nella prima parte è riunita per possibili assi tematici, mentre la sequenza delle immagini nella seconda parte inverte l’ordine delle due mostre che documenta, partendo da Bari e approdando a Napoli e all’isola di Ischia.