Foto di Giovanni Ambrosio
Oreste will be back.
Foto di Giovanni Ambrosio

Oreste will be back

Esilio e rivolta in 5 capitoli

Una originale riscrittura del mito dell’esilio e rivolta di Oreste attraverso azioni artistiche diverse, che spaziano dalle installazioni alla musica alla performatività: Alessia Siniscalchi porta in scena al Madre Oreste will be back, coprodotto da
Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, in collaborazione con l’Institut Français Napoli, Kulturscio’k Italia, Kulturscio’k Francia e Kulturfactory residency.

Dal 16 al 21 novembre saranno visibili negli spazi di Via Settembrini 79 le opere di Giovanni Ambrosio Ius Soli e Opus Incertum, che diverranno poi – dal 18 al 20 novembre, alle ore 20.00 – materia di interazione della performance , che vedrà coinvolti la stessa Siniscalchi, Paul Spera, Alessandra Guazzini, e Federica Clarizia con musiche live di Phil St George, che diffonderà 4 brani originali, tra cui la composizione intitolata full moon of revolution.

Oreste will be back è una performance che affronta un duplice fronte tematico: da un lato il bisogno di liberare la terra dagli assassini, e dall’altro, il dubbio sulla reale esistenza di un comune diritto proprio alla terra e alla libertà. Riflessioni che avvengono anche attraverso dialoghi intimi e spontanei, pezzi rap, interventi luce e video, e si snodano in 5 capitoli:
Insiders/outsiders
Maison maudite/Casa maledetta
Liberare la terra dagli assassini
Δίκη
Ius soli

Oreste will be back – crediti completi

Direzione artistica – Alessia Siniscalchi
Performance/rap – Alessia Siniscalchi, Paul Spera, Alessandra Guazzini, Federica Clarizia
Opere Opus Incertum e Ius soli – Giovanni Ambrosio
Live music – Phil St George
Luci – Benjamin Sillon
Video – Maria Mazzella
Foto di scena – Imma di Lillo, Giovanni Ambrosio, Roberto di Mola
Testo – Paulina Mikol
Suono – Didier Leglise