Eugenio Giliberti, frame dal documentario L’Irpinia che guarda il mare di Nicolangelo Gelormini, 2013/2014.

L’Irpinia che guarda il mare

Il progetto “Sistema Irpinia per la cultura contemporanea” fa tappa al museo Madre. Giovedì 18 settembre, alle ore 19:00, presso la Sala Re_PUBBLICA Madre, verrà presentato il documentario di Nicolangelo Gelormini L’Irpinia che guarda il mare. La proiezione sarà introdotta dall’autore, in conversazione con la Direttrice artistica del progetto, Maria Savarese.

Il video di Nicolangelo Gelormini offre un affresco della condizione attuale dell’Irpinia e di una provincia del Sud Italia collocata tra memoria e futuro. Un territorio che guarda alla modernità, mantenendo un contatto con le proprie tradizioni e prendendo le distanze da una pericolosa deriva modernista. È un punto di osservazione atipico e privilegiato, quello dell’Irpinia, da cui scorgere prima e meglio i valori persistenti, ma anche i possibili errori, il potenziale di riscatto di tutto un Paese. Il documentario contiene interventi di diversi artisti coinvolti nel progetto, Luigi Mainolfi, Perino e Vele, Umberto Manzo, Eugenio Giliberti, Lucio e Peppe Perone, e di altre personalità come Andres Neumann, Francesco Saponaro, Piero Mastroberardino, Antonio Pisaniello, Ciriaco De Mita.

Il progetto “Sistema Irpinia per la Cultura Contemporanea”, nell’ambito del quale il video è stato prodotto, è stato promosso dal Comune di Mirabella Eclano (Avellino) e finanziato dalla Regione Campania, e ha ricevuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le Arti contemporanee di Napoli e il patrocinio dello IED Istituto Europeo di Design.