Yves Saint Laurent, ritratto.

Lettere a Yves

In scena al Madre le “Lettere a Yves Saint Laurent” scritte dal compagno e collaboratore Pierre Bergé. Con Pino Ammendola e la partecipazione straordinaria di Eva Robin’s. Musiche originali di Giovanni Monti, adattamento scenico di Roberto Piana.

Yves Saint Laurent è stato uno dei più grandi creatori di moda di tutti i tempi. A lui si rivolge Pierre Bergé, suo compagno e collaboratore per cinquant’anni, in alcune bellissime lettere, intima narrazione di “un’assenza sempre presente”. Nelle case che hanno abitato, nei giardini di Marrakesh che tanto hanno amato e nei luoghi dove Saint Laurent, sedentario e poco incline ai viaggi, non è mai stato: ovunque Bergé ritrova il ricordo del compagno. Non ne tace la fragilità e gli eccessi, ma gli riconosce un talento e una genialità unici, che si sono espressi nella moda, “per creare la quale bisogna essere un artista, anche se la moda non è un’arte”. Con una prosa semplice ma raffinata, Bergé rievoca il loro primo incontro, il loro amore, i successi condivisi, ma anche gli ultimi anni del genio della moda, difficili e trascorsi in solitudine.

Il legame tra Bergé e Saint Laurent rivive al Madre sabato 16 febbraio alle ore 19.00, con la lettura scenica Lettere a YvesProtagonista dello spettacolo sarà Pino Ammendola, autore e attore teatrale, cinematografico e televisivo, che ha lavorato con registi come Dino Risi, Lina Wertumüller e Giuseppe Tornatore e, come doppiatore, ha prestato la voce ad Antonio Banderas, Roman Polansky e Murray Abraham.
L’adattamento scenico di Roberto Piana vede la partecipazione straordinaria di Eva Robin’s, interprete ricca di classe ed ironia, e musiche originali composte ed eseguite al pianoforte da Giovanni Monti.

Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti / Ingresso al museo con courtesy ticket di 2 euro