Paolo Bini, Left Behind (Il Cavallo Alato, 2017).

Left behind. Presentazione del catalogo

Giovedì 15 giugno alle ore 18.00 (Biblioteca, primo piano) al museo Madre si terrà la presentazione del catalogo monografico Left behind (Il Cavallo Alato, 2017) che documenta l’omonima mostra di Paolo Bini tenutasi presso la Reggia di Caserta/Appartamenti Storici e Retrostanze del Settecento, dal 18 dicembre 2016 al 4 febbraio 2017, a cura di Luca Beatrice, a cui Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli ha concesso il proprio matronato.
Sarà presente l’artista, in conversazione con il critico Luca Beatrice, curatore della mostra e già curatore del Padiglione Italia alla 49. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia nel 2009 e il gallerista Nicola Pedana, introdotti dal direttore del Madre Andrea Viliani.

Il volume contiene testi critici di Luca Beatrice, Andrea Viliani, Vincenzo Mazzarella e Arianna Baldoni e una selezione di immagini fotografiche di Carlo Ferrara che testimoniano il pervasivo dialogo fra l’opera di Bini e i Reali ambienti borbonici coinvolti nel progetto site-specific della mostra. Nella prima sala l’artista ha realizzato, utilizzando i refusi di strisce colorate, tre grandi dipinti in acrilico su tela; nel secondo ambiente è stata presentata una serie di opere pittoriche monocromatiche in acrilico su nastro di carta su tela, tecnica singolare praticata dall’artista, a comporre una grande composizione con evidenti richiami agli allestimenti delle quadrerie borboniche; infine, nella terza e nella quarta stanza, Bini ha ideato due opere a carattere ambientale, Paradise Box, già presentata all’edizione 2016 di Art Verona | Project Art Fair, e un wall painting in dialogo con gli affreschi della volta. Il volume presenta infine una serie di opere che Bini ha realizzato durante i suoi viaggi in Grecia e Sudafrica.

Paolo Bini (Battipaglia, Salerno, 1984) si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli al Dipartimento di Scenografia, dove ha studiato con Massimo Bignardi e Salvatore Michelino. Nel 2007 è stato assistente dello scenografo Gerardo Viggiano presso il Cinespettacolo della Grancia, a Brindisi di Montagna (Potenza). L’esperienza nel campo della scenografia ha contribuito e contribuisce alla ricerca di una “messa in scena” delle sue opere nei singoli ambienti in cui sono realizzate o esposte. Ha vissuto a L’Avana e a Cape Town, viaggi segnano profondamente l’esperienza artistica di Bini, che approfondisce la sua ricerca su tematiche quali la dissolvenza e l’atmosfera. I suoi lavori sono stati esposti presso l’Università di Siena-Palazzo San Galgano (Siena, 2008); il Museo Palazzo Bianco (Genova, 2010); il Museo San Francisco de Asìs (L’Avana, 2010); il Museo Casa Ludovico Ariosto (Ferrara, 2014), la Galleria Nicola Pedana di Caserta, il museo Madre di Napoli (nell’ambito di Show_Yourself@Madre). Nel 2010 ha preso parte alla Residenza Artistica presso il Grad Kultural Center di Belgrado, a cura di Componibile62, mentre nel 2013 inaugura la Residenza ARP del Centro Documentazione Ricerca Artistica Contemporanea Luigi Di Sarro a Cape Town, in Sud Africa. Le sue opere sono nella Collezione d’arte contemporanea della Scuola di Specializzazione dell’Università di Siena; nella Collezione permanente del Museo-FRAC (Baronissi); nella Presidential Collection of Public Works (Cape Town); nella Leuu Collection (Franschhoek); nel museo Madre (Napoli). Ha recentemente vinto la XVII edizione del Premio Cairo.