Il giardino delle erbacce (still da video). © Virgilio Sieni

Incontro con Virgilio Sieni

Giovedì 22 marzo, alle ore 18.00, al Madre (sala Re_PUBBLICA Madre) appuntamento con Virgilio Sieni, tra i più colti e poetici coreografi e danzatori del panorama internazionale. L’incontro, organizzato nell’ambito della rassegna Voci e altri Invisibili, promossa e curata da Casa del Contemporaneo in collaborazione con Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e Fondazione Morra, prevede la presentazione in anteprima napoletana dell’opera-video Il Giardino delle Erbacce, cortometraggio diretto da Virgilio Sieni, che segna il passaggio dal palcoscenico allo schermo del coreografo fiorentino.

Seguirà l’incontro, al quale interverranno, in dialogo con Sieni, Laura Valente, Presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Maurizio Zanardi, filosofo e fondatore della casa editrice Cronopio e Massimo Marino, critico teatrale del Corriere della Sera e Doppiozero.com.

Virgilio Sieni, coreografo e danzatore, è uno dei protagonisti della danza contemporanea italiana fin dai primi anni ’80. Nato a Firenze, si è formato nella danza classica e contemporanea ad Amsterdam, New York e Tokio. Il suo percorso comprende inoltre studi di arti visive, architettura e arti marziali. Nel 1983 fonda la Compagnia Parco Butterfly e nel 1992 la Compagnia Virgilio Sieni, imponendosi come uno dei protagonisti della scena contemporanea europea. Crea spettacoli per le massime istituzioni musicali italiane e vince numerosi premi (Ubu, Danza&Danza, Lo Straniero, Anct). Nel 2013 diventa direttore della Biennale di Venezia – Settore Danza e viene nominato Chevalier de l’ordres des arts et de lettres dal Ministro della cultura francese. Rappresenta l’Italia sia a Marsiglia, Capitale Europea della Cultura 2013, con il progetto Arte del gesto nel Mediterraneo che coinvolge 160 interpreti provenienti da diversi paesi, sia a Bruxelles nell’ambito del Semestre Italiano di Presidenza dell’Unione Europea 2014, con il progetto Vita Nova, sull’iconografia sacra, al Bozar Centre for Fine Arts. Nel 2015 realizza per la Fondazione Prada di Milano Atlante del gesto. Avvia la collaborazione con il centro di ricerca Casa Paganini – InfoMus del DIBRIS (Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei Sistemi) dell’Università di Genova, sulle esperienze cognitive dell’uomo. Dal 2016 insegna all’Accademia di Architettura di Mendrisio, fondata da Mario Botta; nello stesso anno avvia il progetto Arte del gesto nel Mediterraneo – Accademia sui linguaggi del corpo e l’opera dei pupi in collaborazione con il Comune di Palermo e Mimmo Cuticchio, ideando un inedito percorso di formazione che indaga la relazione tra danza e opera dei pupi. Ha appena messo in scena Petruška, su musiche di Igor Stravinskij e Giacinto Scelsi, in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna. Il prossimo giugno curerà regia e coreografia de Il Prigioniero / Quattro pezzi sacri, su musiche di Luigi Dallapiccola e Giuseppe Verdi, per il Maggio Musicale Fiorentino.