William Kentridge, La serie dei portatori: la spedizione di Jeune Cyrus e la ritirata dei mille (con ferro battuto), 2006-2007. Arazzo progettato da William Kentridge, tessuto da Marguerite Stephens Weaving Studios. Courtesy Galleria Lia Rumma, Milano-Napoli. In comodato a Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli.

Il Madre per Futuro Remoto

Oltre la Frontiera – Un viaggio oltre i confini dell’arte

“Le Frontiere” è il tema scelto da Futuro Remoto 2015, la prima manifestazione di diffusione della cultura scientifica e tecnologica realizzata in Europa, che giunge, quest’anno, alla sua 29° edizione. Per l’occasione, il Madre di Napoli sceglie di declinare il tema in un ciclo di eventi, che si terranno all’interno ed all’esterno degli spazi museali.

Giovedì 15, venerdì 16 e lunedì 19 ottobre, dalle ore 18.00 alle ore 19.00, i Servizi Educativi del Madre propongono Oltre la Frontiera – Un viaggio oltre i confini dell’arte, un percorso di visita specificatamente progettato per avvicinare il pubblico al concetto di frontiera e di viaggio nell’universo delle pratiche e dei linguaggi del contemporaneo, alla scoperta delle mostre in corso e del progetto in progress di costituzione della collezione, Per_formare una collezione.

Lunedì 19 ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, i Servizi Educativi del Madre propongono un laboratorio creativo per le scuole, che si terrà in piazza del Plebiscito. L’evento sarà l’occasione per presentare il manifesto programmatico Per_formare il museo che – attraverso una serie di strumenti di condivisione e partecipazione alla vita dell’istituzione museale – rende il Madre un luogo di incontro e confronto dove il superamento delle “frontiere” culturali è possibile, in cui la “realtà” e la “possibilità” del museo si incontrano, per delineare – in tempo reale – ipotesi e progetti per il futuro.
Assistiti dagli operatori didattici del Madre, i giovani partecipanti realizzeranno un’opera collettiva ispirata agli arazzi di William Kentridge, di cui un esemplare è presente nella collezione del museo Madre Per_formare una collezione.
William Kentridge ha sviluppato con coerenza una pratica artistica che unisce la riflessione politica alla dimensione poetica ed estetica, producendo film, installazioni, disegni, sculture, arazzi, spettacoli e scenografie teatrali in cui la memoria storica si fonde a una moltitudine di riferimenti alla musica, alla letteratura e al teatro. Le figure sono ritratte in viaggio, come simboli della ricerca di una “terra santa” che potrebbero non trovare mai, mentre lo sfondo del loro viaggio immaginario è costituito da carte geografiche dell’Egitto, della Palestina o di Napoli. Queste serie di arazzi, così come il laboratorio proposto in occasione di Futuro Remoto 2015, si collegano tematicamente a Il cavaliere di Toledo, la statua realizzata dall’artista nel 2012 per la stazione “Toledo” della metropolitana di Napoli, in cui un tragicomico cavaliere-naso rivoluziona la tradizione delle statue equestri. Anche i mosaici che Kentridge ha disegnato per la stessa stazione della metropolitana riprendono una struttura simile a quella degli arazzi, in cui tecniche diverse come il collage, la silhouette e il disegno sono composte insieme, mentre le carte geografiche della città fanno da sfondo ad una narrazione tanto locale quanto universale, tanto intima quanto collettiva.