Gastrosofia

La dialettica dietetica della Prof.ssa Annalisa Di Nuzzo e dello chef Gino Cammarano anima il simposio Gastrosofia, ultima tappa del percorso "Anima Mundi, conoscenza in movimento".

Domenica 14 settembre, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, il Madre ospiterà Gastrosofia, tappa conclusiva di Anima Mundi, conoscenza in movimento, la tre giorni di eventi dedicati alla conoscenza, nell’ambito del Forum universale delle culture. Gastrosofia è una libera interpretazione, con riflessioni antropologiche, del pensiero filosofico di Michel Onfray, tenuta dalla professoressa Annalisa Di Nuzzo (Università degli Studi di Salerno) e dallo chef Gino Cammarano. Il confronto/incontro è organizzato dall’associazione Festival della Filosofia in Magna Grecia presieduto da Giuseppina Russo e dall’associazione Alef presieduta da Angelo Cirasa.

Se è vero che la filosofia troppo spesso viene rinchiusa nell’alveo dell’astrazione logico-ascetica, nell’esperienza offerta si propone una “gastro-filosofia” che possa portare alla luce l’intricata e intrigante relazione tra corpo e mente. In questo percorso l’arte culinaria, così come il linguaggio, utilizza vocaboli che si organizzano secondo regole di grammatica, di sintassi e di retorica: è attraverso il cibo, e la complessa rete di significati che l’arte culinaria di ogni cultura elabora, che si definisce il piacere di sentire, “sublimando” bisogni primari, e si rende palese l’intimo rapporto tra corpo sociale e corpo naturale. Si fa strada così il bisogno di sentire il proprio corpo agito da sollecitazioni diverse, stravaganti, ataviche e rassicuranti. In questa nuova “gaia scienza” alimentare la scelta di un alimento e la realizzazione di un piatto diventa così un percorso di conoscenza e una scelta esistenziale. Si delinea quindi una genealogia della “dietetica” che rivela mondi di appartenenza e ritualità sacre e profane, esaltazione vitale di un edonismo salutare che è radicato nella città partenopea.