Diana Lola Posani

Diana Lola Posani: l’ultimo appuntamento del public program performativo e musicale Evolving Soundscapes

Untitled
Dialogue with Kazuko Miyamoto

 

Giunge al suo ultimo appuntamento il public program performativo e musicale Evolving Soundscapes, curato da Chiara Lee e freddie Murphy, invitati nell’ambito della collaborazione della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee con il MAO Museo d’Arte Orientale, istituzione afferente a Fondazione Torino Musei.

Lunedi 6 novembre, in concomitanza con la chiusura della mostra di Kazuko Miyamoto, a cura di Eva Fabbris, è in programma in una delle sale espositive del museo una serie di performance di Diana Lola Posani, sound artist, performer vocale e facilitatrice di Deep Listening, la cui ricerca si innesca a partire dalla tensione verso l’ascolto dell’inconoscibile. Nel suo lavoro la voce viene utilizzata come segno narrativo, un varco che lascia intravedere frammenti di mondi emotivi che si disfano nel suono puro.

Per l’occasione, verrà presentata Untitled, un’azione sonora oscillante e strutturata sull’alternanza tra inspirazione, apnea ed espirazione, nella quale l’artista interpreta il pattern di costruzione delle String Constructions basato sul ritmo del respiro di Miyamoto stessa. L’immagine sonora da autobiografica si trasforma così in un sogno collettivo, rendendo la messa in scena semplice testimonianza di un passaggio di stato. Il suono viene emesso durante lo stato di privazione del respiro, cercando di fondersi con la staticità dinamica delle installazioni.

In questo intervento Diana Lola Posani espone un nuovo stadio del suo studio della vocalità estrema e cerca di rivelarne l’aspetto più delicato, in contrapposizione allo sforzo diaframmatico dell’esecuzione, facendo così da specchio alle String Constructions in filo, all’apparenza eteree ma costruite tramite l’atto violento di conficcare chiodi.

Attualmente interessata a lavorare sullo spazio comune tra suono e immaginario poetico attraverso opere interdisciplinari e poesie sonore, Posani è fondatrice del festival di sound art AKRIDA, che ha visto la partecipazione di artiste donne e non binary provenienti da tutta Europa. Il suo lavoro è stato presentato in contesti quali il MACRO, Roma; Errant Sound, Berlino; Tsonami Sound Art Festival, Valparaiso; I AM UNDONE, Oslo e alla mostra MEZZ’ARIA a Palazzo Fabroni, Pistoia. Il suo primo solo di vocalità estrema è stato presentato in autunno all’Accademia di Spagna a Roma nel contesto di SHORT THEATRE 2023.

Posani scrive sulla rivista A Row of Trees, della Sonic Art Research Unit (SARU) – Oxford Brookes University, e ha debuttato nel 2022 su Fango Radio col podcast Kaikokaipuu.

A Marzo 2023 è stata pubblicata la sua traduzione del libro “Deep Listening – La pratica sonora di una compositrice” di Pauline Oliveros per la casa editrice Timeo. A Novembre 2023 seguirà la pubblicazione della sua traduzione di “Quantum Listening” di Pauline Oliveros, di cui ha curato anche la prefazione.

L’appuntamento con Diana Lola Posani è il quarto del public program, aperto da Hatis Noit: sono stati più di 250 i visitatori che hanno assistito alla performance dell’artista giapponese di stanza a Londra, tenutasi in concomitanza con l’opening della mostra di Miyamoto lo scorso 6 luglio nel cortile del Madre. Il secondo evento ha visto invece come protagonista Rie Nakajima, scultrice e soundartist giapponese che lavora alla creazione di installazioni e performance utilizzando una particolare combinazione di dispositivi motorizzati e objets trouvées. Per il terzo evento, il Madre ha ospitato Phew, cantante giapponese e improvvisatrice di musica elettronica analogica.

 

Durata performance: 5/10 min. circa
Le performance sono gratuite e si svolgeranno dalle ore 15 alle 18 nei seguenti orari:

15.00; 15.20; 15.40
16.00; 16.20; 16.40
17.00; 17.20; 17.40; 18.00