Le Invasioni Digitali, il progetto ideato da Fabrizio Todisco e Marianna Marcucci per promuovere il patrimonio culturale italiano attraverso l’utilizzo del web e dei social media, sta per tornare, in tutta Italia e a Napoli: tra il 24 aprile e il 3 maggio 2015 i luoghi d’arte saranno invasi da una folla armata di smartphone e tablet e il web si riempirà delle storie e delle immagini dei luoghi della cultura, tappe di un ideale racconto collettivo delle eccellenze artistico-culturali del nostro paese. Le Invasioni Digitali sono nate nel 2013 e l’anno scorso hanno visto la partecipazione di 15.000 persone, che hanno compiuto 407 “invasioni” nei principali luoghi d’arte del mondo: dal museo Madre di Napoli al History Museum di Bosnia e Herzegovina, dalle botteghe storiche di Genova al Valentin Karlstadt museum di Munich, dal Museo Diocesano di Salerno al Sidney Museum in Australia.
Ma come si diventa “invasore digitale”? E quali sono i segreti per progettare una perfetta “invasione digitale”? Di questo e, quindi, delle modalità future di fruizione del patrimonio culturale italiano grazie alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, si discuterà sabato 11 aprile, allle ore 12.00, al Madre, nel corso di un incontro pubblico con il team delle Invasioni Digitali per presentare il programma e il calendario per il 2015.
Interverranno: Fabrizio Todisco, fondatore di Invasioni Digitali, Filippo Petti, Campania Ambassador Invasioni Digitali, Fabrizio Barbato, organizzatore dell’Invasione Digitale 2014 al museo Madre di Napoli, Irene Tedesco, organizzatrice dell’Invasione Digitale 2014 al Criptoportico di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e Luca Manzo, Vicepresidente dell’Associazione Salviamo il Museo Filangieri Onlus di Napoli. Conclude con un saluto il direttore del Madre, Andrea Viliani.