Cesare Accetta, In Luce, 2015 (Toni Servillo). Courtesy l’artista

Cesare Accetta. In Luce

In Luce

L’opera "In Luce" di Cesare Accetta entra a far parte della collezione del Madre.

Tre proiezioni video su cui scorrono più di cinquanta volti di attori, attrici, registi, personaggi del mondo dello spettacolo e collaboratori che compongono un ritratto della vita professionale e privata di Cesare Accetta, uno dei più importanti fotografi e light designer italiani, il cui lavoro unisce fra loro le ricerche e gli ambiti del teatro, del cinema e dell’arte: è questa l’opera In Luce che sarà presentata al pubblico lunedì 3 ottobre 2016 al Madre all’interno del nuovo progetto Per_formare una collezione: per un archivio dell’arte in Campania dedicato nel 2016 alla formazione progressiva della collezione del museo, con particolare riferimento alle pratiche dell’archivio e alla funzione museale quale centro di produzione e diffusione di queste pratiche.
In Luce, dedicato da Cesare Accetta all’amico Oreste Zevola (1954-2014), è un lavoro che affida il suo farsi alla “rivelazione”: dall’epifania dell’immagine fino alla sua esautorazione, in un carico di stupore che sorprende e, inevitabilmente, ci riporta al senso più profondo del fenomeno della vita, nella sua relazione con il tempo.
Come nel complessivo percorso di ricerca di Accetta, anche in quest’opera è fondamentale la relazione con la luce, con la visione che si pone sull’oggetto, luogo dell’esperienza. Sono inoltre evidenti anche alcuni spostamenti di prospettiva e di esposizione, in particolare nella intensa ed avvertita rappresentazione-interpretazione dell’elemento “corpo”: è il volto, in Luce, il luogo offerto all’azione.
La luce è strumento inquieto, duttile, si concede con sottrazione o accrescimento, e incide di risonanze molteplici il volto dei soggetti ritratti, fatti oggetto inconsapevole di possibili rappresentazioni, e territorio dinamico per esplorazioni imprevedibili.
La presentazione dell’opera In Luce, che entra a far parte della collezione del Madre, inaugurerà la programmazione della nuova Project room del museo, collocata al piano terra, accanto all’ingresso.