Venerdì 10 giugno, alle ore 18.00, al Madre sarà presentata al pubblico l’opera Cittàlimbo Archives (2015) di Brigataes, prodotta dalla Fondazione Banco di Napoli, che entra a far parte della collezione permanente del museo nell’ambito del nuovo progetto 2016 Per_formare una collezione: per un archivio dell’arte in Campania #2.
Sigla di produzione estetica creata da Aldo Elefante nel 1992, Brigataes ha realizzato installazioni multimediali, opere video, azioni performative, interventi urbani in cui, con approccio ironico ed esiti paradossali, si mette in questione la posizione dell’artista e il significato stesso dell’arte nella cultura contemporanea.
In Cittàlimbo Archives, su una decina di monitor televisivi sparsi fra i diversi piani del museo campeggiano i volti di uomini e donne, tracce video mute trasmesse in loop. Nella sala di lettura della Biblioteca, al primo piano del museo, l’opera assume l’aspetto di un possibile archivio unitario: al centro di un gruppo di monitor televisivi (alcuni accesi con effetto flickering, altri spenti), un monitor trasmette le stesse tracce video ma, in questo caso, con l’audio attivato: utilizzando un trackpad, sarà possibile per il visitatore interagire con la “schermata” che compare sul monitor centrale e selezionare il “programma” da seguire.
In realtà non si tratta né di “programmi televisivi” né di “schermate di computer”, ma di documenti di un archivio audio-video in formazione, oscillante fra passato e presente, Storia e storie, critica e storytelling, che ci restituisce le testimonianze dal vivo dei protagonisti (artisti, critici, curatori, galleristi, collezionisti) che hanno concepito e prodotto, scritto ed esposto, diffuso e collezionato la storia dell’arte a Napoli e in Campania dal 1950 al 1980. In questo modo Cittàlimbo Archives si dispone come un ipertesto della collezione stessa del museo, fornendole non solo il supporto di una documentazione contestuale, ma dando polifonicamente la parola ai protagonisti stessi della storia dell’arte a Napoli e in Campania.