Lunedì 2 marzo alle ore 18.00 il Madre ospita la presentazione del libro di Alessandra Troncone La smaterializzazione dell’arte in Italia 1967-1973, edito da Postmedia Books. Alla presentazione interverranno, insieme all’autrice: Andrea Viliani, Direttore del museo Madre, Napoli, Angela Tecce, Direttore di Castel Sant’Elmo, Napoli, e Luigia Lonardelli, Curatore MAXXI–Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma.
Il volume è un percorso attraverso le mostre che, tra gli anni Sessanta e Settanta, hanno proposto un nuovo approccio all’evento espositivo, in termini di concezione, allestimento, occupazione di spazi non deputati differenti dal museo, apporto critico-curatoriale, in un arco temporale di sei anni, già identificati come anni di cruciale cambiamento nella storia delle mostre dal critico americano Lucy Lippard nel 1973. Il saggio della Troncone ripercorre la storia di alcune esposizioni realizzate in Italia nello stesso arco temporale, ricostruendone genesi e dibattito critico. Da Lo spazio dell’immagine (Foligno) a Contemporanea (Roma), passando per esperimenti quali Teatro delle mostre (Roma) e il Deposito d’Arte Presente (Torino), emerge così tutta la complessità di un periodo denso di trasformazioni, che investono la pratica artistica ma anche quella critica e curatoriale e di cui le esposizioni si fecero testo visibile e narrazione ideale.
Alessandra Troncone ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Storia dell’Arte presso l’Università Sapienza di Roma nel 2012. Dal 2006 collabora con riviste di settore tra le quali Flash Art, Arte e Luxflux. Curatrice di mostre e autrice di saggi in volumi e cataloghi, si è occupata diffusamente di storia delle esposizioni. Attualmente è Ricercatrice presso il Dipartimento di Ricerca del museo Madre di Napoli, coordinato da Vincenzo Trione, e docente di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.