Ann Veronica Janssens, Reggae Colour 2004
Lampada con filtro dicroico, treppiede
Collezione Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – Museo Madre
Reggae Colour di Ann Veronica Janssens declina il tema del fantasmatico in una dimensione puramente esperienziale, trasformando la luce in una materia apparentemente tangibile. Attraverso le sue opere ambientali, l’artista interroga la percezione sensoriale del reale, dissolvendo le distinzioni cognitive che separano il vuoto e la materialità. Qui i colori scelti dall’artista alludono alla cultura reggae, dove il giallo rappresenta la ricchezza dell’oro d’Africa, il rosso il sangue che è stato sparso durante il colonialismo e la tratta atlantica degli schiavi, il verde come la terra fertile, il nero come il colore della pelle. Prodotta da giovani giamaicani come forma di comunità, di resistenza, di commemorazione di ingiustizie razziali negli anni Sessanta, la musica reggae si diffuse presto in Inghilterra e attraverso varie geografie diventando un mezzo per ricordare un’altra storia della modernità e uno strumento per creare solidarietà.