Fewy – Few Events With Ynteractions. Installazione sonora di Claudio Panariello nella sala di Sol LeWitt.

ElectroMadre

Quattro domeniche di musica elettronica al Madre, in collaborazione con i Conservatori di Napoli, Avellino, Benevento e Salerno

Portare la musica elettronica nelle sale espositive del Madre. È questa la nuova sfida lanciata dal museo, a cui hanno risposto con entusiasmo gli studenti dei Conservatori di Napoli, Avellino, Benevento e Salerno e, in particolare, quelli dei corsi di composizione in musica elettronica, supportati dal Dipartimento educativo. La loro forza creativa darà vita a un progetto musicale, aperto e sperimentale, teso a “sonorizzare” le opere d’arte, pronto a stupire il pubblico del museo nel corso di quattro mattinate di musica.
La rassegna è curata da Eugenio Ottieri per Progetto Sonora – Network & Performing Ars.

Si comincia domenica 16 novembre (ore 11.00 – 13.00) con un doppio appuntamento a cura del Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli: Event loop, curato da Elio Martusciello, e Galileo, la luna e l’altre stelle…, curato da Gaetano Panariello. Si continua domenica 23 novembre con ACUS(ma)TICO, progetto a cura di Giancarlo Turaccio e Silvia Lanzalone, ideato e realizzato dagli studenti del Conservatorio G. Martucci di Salerno. Terzo appuntamento domenica 30 novembre con due performance degli studenti del Conservatorio Statale di Musica di Benevento Nicola Sala: Minimale non fa male, a cura di Luigi Turaccio, e Flussi e Mutazioni, a cura di Giosuè Grassia. Conclude la rassegna l’appuntamento di domenica 7 dicembre con Organized Sound, a cura di Vincenzo Gualtieri, che coinvolgerà gli studenti del Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino.

Domenica 16 novembre 2014 | ore 11.00 – 13.00

Event loop

In Event loop gli eventi si ripetono in loop, appunto, per offrire uno spazio acustico fluido e cangiante. L’idea è quella di non imporre al visitatore una traccia unica, unidirezionale, ma un contesto dai molteplici significati che si riconfiguri costantemente in rapporto al passaggio del pubblico e alle opere presenti negli affascinanti ambienti del museo.
Tante le sale del museo interessate dalle performance e tanti i musicisti coinvolti: Pietro Lama, con l’installazione What is the word, Comment dire, qual è la parola, sarà presente nella sala di Luciano Fabro mentre il flautista Tommaso Rossi eseguirà la composizione di Vincenzo Gualtieri BTF-3, per flauto, Larsen-tones e live-electronics nella sala di Rebecca Horn. Antonio Matrogiacomo, con l’audiovisivo 3P sarà nella sala di Jeff Koons mentre Cristian Sommaiuolo, Dario Casillo, Stefano Silvestri saranno presenti nella sala di Anish Kapoor con l’installazione Interferenze Audiovisive. Massimo Varchione, Davide Palmentiero, Giuseppe Pisano e Andrea Arcella eseguiranno una performance elettroacustica nella sala di Richard Serra, mentre Claudio Panariello sarà il protagonista dell’installazione sonora Fewy – Few Events With Ynteractions nella sala di Sol LeWitt.

Galileo, la luna e l’altre stelle…

Il secondo progetto della giornata, dal titolo Galileo, la luna e l’altre stelle…, a cura del Maestro Gaetano Panariello, proporrà un omaggio a Galileo Galilei, a 450 anni dalla sua nascita.
Galileo, la luna e l’altre stelle… è un’opera divisa in due parti, senza soluzione di continuità, che prende le mosse da una libera lettura del testo teatrale di Bertolt Brecht “Vita di Galileo”, con l’intento di sintetizzare alcuni momenti salienti della sua attività scientifica ed umana, per collegarsi al film di Georges Méliès Viaggio sulla Luna (1902). Gli autori, giovani compositori ed esecutori del laboratorio LA.VI.CO (LAboratorio VIvo della COmposizione), commentano, sonorizzano ed interpretano il testo letterario, alternando stili e tecniche differenti con in comune le stesse cellule melodiche, ritmiche e timbriche. Collaborano all’esecuzione l’attrice Martina Giordano, il flautista Gaetano Perrone e il fagottista Francesco Salzano.
I compositori/autori dello spettacolo sono Antonio Annibali Corona, Giuseppe Colella, Salvatore Della Vecchia, Chiara De Sio Cesari, Mirella Giordano, Cosimo Lingardo, Ivano Leva, Patrizia Mazzina, Salvatore Murru e Antonio Somma. La performance verrà eseguita nella sala delle Colonne, al primo piano del museo.

Domenica 23 novembre 2014 | ore 11.00 – 13.00

ACUS (ma)TICO

ACUS(ma)TICO è un percorso nel suono e con il suono, tra il corpo tangibile dello strumento acustico e l’impalpabile trasparenza del suono acusmatico. Il passaggio attraverso le sale del museo è contrassegnato da emblematici momenti musicali, che si intersecano con le opere visive, realizzando “icone” sonore. Il dualismo è trasceso nell’ultima parte del percorso quando il suono acustico, o il gesto esecutivo, si “incarnano” nel suono elettronico, infondendovi possibilità espressive prima inesplorate.
La sala di Francesco Clemente, al primo piano del Museo, ospiterà le performance di Gaetano Santucci (Nefesh, per violino e violoncello) e Giuseppe Carotenuto (Tre Haiku, per soprano, violino e violoncello). Nella sala di Jeff Koons sarà possibile assistere a Kintsugi, per violino solo, ideata e realizzata da Giovanni Pepe, mentre la sala di Mimmo Paladino accoglierà le Traiettorie per violoncello solo di Laura Siracusano. Giuseppe Carotenuto proporrà Melologo, per voce femminile e violino, nella sala di Rebecca Horn, mentre nella sala di Giulio Paolini risuoneranno le Falloforie per fisarmonica di Giulio Fazio e, nella sala di Richard Serra, Pulse/Immobile, di Jones Margarucci, RiEvoluzione – La nascita, di Alberto Giordano, CORDA: Studio II, di Mario Buoninfante, e Masquerade, di Viviana Palladino. Il percorso si concluderà in Sala delle colonne con Silver sound, a cura di Pantaleo Leonfranco Cammarano, per flauto ed elettronica; Soundscape III, a cura di Luca D’Alterio, per chitarra elettrica e multieffetto; e_Hazard Composition, laptop improvvisation a cura di Speranza Fusco, Antonio Russo e Andrea Secondulfo ed infine Dialoghi d’Insiemi, per sassofono ed elettronica, di Michele Barbato. Eseguiranno le performance in programma: Eleonora Claps (soprano); Giuseppe Carotenuto (violino); Gaetano Santucci (violoncello), Giulio Fazio (fisarmonica); Speranza Fusco, Antonio Russo e Andrea Secondulfo (laptop); Leda Di Piro (flauto); Michele d’Auria (sax); Pantaleo Leonfranco Cammarano (live electronics); Michele Barbato, Alberto Giordano (regia del suono).

Domenica 30 novembre 2014 | ore 11.00 – 13.00

Minimale non fa male

Una sfida “nella composizione”, giocata sul campo dell’economia dei materiali, realizzati mettendo in gioco un unico evento sonoro, manipolato e reinventato attraverso l’elaborazione digitale.
Dodici le composizioni acusmatiche in programma, che saranno ospitate nella Sala delle colonne: Movimetto, di Korin Rizzo; Ombrato, di Luca Martone; Introspettivo, di Pietro Piscosquito; Sunny, di Korin Rizzo; Provit, di Luca Martone; Codice rotto, di Pietro Piscosquito; Dialettico, di Korin Rizzo; All’ultimo momento, di Luca Martone; Boom conc-lettrico, di Pietro Piscosquito; Genesi, di Korin Rizzo; Secondo minore, di Luca Martone, e Adagio, di Pietro Piscosquito.

Flussi e Mutazioni

Il progetto prevede la realizzazione di “sculture sonore”, con l’ausilio dei mezzi elettroacustici del Dipartimento di Nuove Tecnologie del Conservatorio Nicola Sala di Benevento. Gesti sonori fondati sul concetto di “ec-ce-dèn-za”, recepiti come materiali e decodificati come residuo sonoro. La base oggettuale di questi elementi è ricavata dal rifiuto, dal nulla”, ma, organizzata in sistema di rapporti reali inconsci, deve a questi due attributi il fatto di poter funzionare senza essere conosciuta o correttamente interpretata.
La sala di Sol LeWitt, al pimo piano del museo, ospiterà Cord@anime, performance interattiva a cura di Joe De Marco, e Fluttuazioni sul “Focus”, videoinstallazione interattiva a cura di Michelangelo Pepe, mentre la sala di Francesco Clemente accoglierà Tappeto sonoro, installazione ideata e realizzata da Korin Rizzo, Alessio Gaudiello e Pietro Piscosquito. A Piastre Risonanti di Antonio Bocchini, Luca Martone e Daniele Rossi sarà affidata la sonorizzazione della sala di Mimmo Paladino, mentre Salvatore Falco, Fabio Moscatiello e Vincenzo Napolitano presenteranno Il Riecheggiare di antichi oggetti… nella sala di Richard Serra. Il violoncello ambulante di Alberto Senatore farà risuonare lungo le sale del museo piccole porzioni di una composizione di Salvatore Falco, Comic for cello. La medesima composizione sarà inoltre presentata sotto forma di produzione audio/video a cura di Fabio Moscatiello.

Domenica 7 dicembre 2014 | ore 11.00 – 13.00

Organized Sound

Organized Sound (da E. Varése) è il suono organizzato secondo una pluralità di esigenze espressive, che coniuga esperienze acustiche ed elettro-acustiche nella prospettiva delle Arti del Suono; è la libertà di esplorare mezzi, di elaborare contestualmente fini, per evitare che mezzi dati scelgano per noi esiti ed estetiche precostituite, per evitare di perseguire scopi a qualsiasi costo, per poi trovarsi ad adattare i propri mezzi a repertori d’ascolto correnti. Il progetto scaturisce dalla convinzione che sia estremamente importante dar forma ad un nuovo repertorio, per gli allievi compositori e gli allievi interpreti, e al contempo dalla consapevolezza che “Conservatorio” non voglia dire solo tutela e salvaguardia dell’esistente, ma anche invenzione, ricerca, creazione di percorsi originali, inediti, inauditi.

Cinque le composizioni che si alterneranno lungo le sale espositive al primo piano del museo: Divertimento acustico per quattro fisarmoniche, di Giandomenico Coppola, e Rows ensemble, di Pietropaolo Antonucci, Andrea Bisogno, Luca de Prisco e Nicola Tommasini, nella sala di Francesco Clemente; Quartetto di Sax, di Giuseppe Codella, con Francesco Orlando (sax soprano), Luciano Rella (sax tenore), Carlo Montano (sax contralto) e Mattia Barbato (sax baritono), nella sala di Richard Serra; Dialogo Ricercato, di Fabio Luigi Ruggiero, con Michela Coppola (viola) e lo stesso Fabio Luigi Ruggiero (flauto contralto) nella sala di Mimmo Paladino; Marlen, di Alessia Manco, con Marlen Szpak (interprete), nella sala di Rebecca Horn.
La Sala delle colonne ospiterà, invece: Sturm von Neapel, per laptop/elettronica, di e con Claudio Attonito; Escursioni aliene e La città di ferro, per laptop/elettronica, di e con Gianfilippo De Mattia; Impromptus #1 e Impromptus #2, per klangauge ed elettronica e per kalimba ed elettronica, di e con Gianluca Catuogno; Life Beginnings, per laptop/elettronica, di e con Bruno Piscicelli; Blow e Untitled 3-36, per laptop/elettronica, di e con Luca Buoninfante; Sobborghi, per due laptop e piccoli strumenti elettronici in live-electronics, di e con Bruno Piscicelli e Claudio Attonito; Voci di Voci e Waternoise, per laptop/elettronica, di e con Mario Sibilia.