TABITA REZAIRE & AMAKABA

Parigi, Francia (1989), vive e lavora a Cayenne, Guiana francese | Fondato nel 2019, Guiana francese

Cacao D’Amazonie  2021

video digitale, 21’12’’

Commissionato per Rethiking Nature

Courtesy dell’artista e Goodman Gallery, Johannesburg, Cape Town, Londra

 

 

Singing Bee Garden  2021

video digitale, 10’23’’

Commissionato per Rethinking Nature

Courtesy dell’artista e Goodman Gallery, Johannesburg, Cape Town, Londra

Tabita Rezaire si è trasferita nella Guiana francese per studiare agricoltura e imparare a coltivare la terra secondo i cicli e i metodi tradizionali. Lì ha fondato Amakaba, una fattoria di cacao agroecologica, un centro yoga e doula e un osservatorio astronomico nella foresta amazzonica, per praticare forme di apprendimento radicate nell’ecologia circostante e per esplorare consapevolmente l’interdipendenza che collega tutti gli esseri viventi con la Terra e l’universo. Amakaba è un crocevia tra agricoltura e arte, scienza e pratiche corporee, filosofia spirituale e materiale. Cacao D’Amazonie segue un gruppo di giovani coltivatori di cacao nella Guiana francese mentre ripuliscono il terreno attorno agli alberi di cacao e li potano. Le interviste con i lavoratori mostrano come questi navighino tra forme tradizionali di agricoltura su piccola scala, beneficiando della conoscenza agricola accumulata con il passare delle generazioni, e la loro identità di giovani uomini che, pur vivendo in zone rurali, sono interessati a fenomeni culturali urbani come la musica trap. Il senso di comunità e la salvaguardia rispettosa della foresta sono al centro delle loro azioni.

Rezaire intreccia la sua pratica artistica con lo studio della cosmologia, delle pratiche curative e dell’agricoltura. Il suo lavoro rivela un network di connessioni a cavallo fra questi campi, evocando pratiche originarie dell’Africa e del Sud America ad oggi sottovalutate a causa dell’imposizione europea di sistemi di conoscenza ritenuti universali. Il lavoro dell’artista include pratiche tecnologiche e speculative, oltre a performance incentrate sui flussi energetici e sulla guarigione spirituale. In Singing Bee Garden l’artista documenta come l’apicoltura sia concepita dagli agricoltori della Guiana in quanto pratica simbiotica, che prende spunto dalla relazione rispettosa delle api con l’ambiente circostante. Le forme di cooperazione e comunicazione interspecie proteggono le api dai pesticidi e da altre pratiche invasive, mentre forniscono agli apicoltori nutrimento per le proprie famiglie, in risonanza con le loro credenze rastafariane.

 

Dichiarazione dell’artista

L’agricoltura è al centro di un intreccio di questioni economiche, sociali, politiche e spirituali fondamentali. Ci stiamo muovendo in una direzione un po’ più consapevole per il nostro pianeta, per come lo stiamo vivendo e abitando. Perché in questo momento l’agricoltura è una delle industrie più dannose per la Terra, se si pensa alle grandi agroindustrie… Ma l’agricoltura è anche una parte fondamentale della cura della Terra. E così il mio intento è quello di contribuire, per quanto possibile, a trovare un modo più consapevole, più amorevole di prendersi cura della terra, con gratitudine. A volte viene fatto per fare più soldi e così perdiamo di vista la vera ragione per cui coltiviamo cibo per nutrire la nostra gente. Quindi penso che l’agricoltura sia politica.