CAO MINGHAO & CHEN JIANJUN

Changchun, Cina (1982), vive e lavora a Chengdu, Cina | Nanyang, Cina (1981), vive e lavora a Chengdu, Cina

Habitat, Geology and Energy Basis  2021

video, 15’ 05’’

Courtesy degli artisti

 

 

Observing Point  2019

video, 17’ 30’’

Courtesy degli artisti

Il lavoro di Cao Minghao e Chen Jianjun si concentra sulle complesse relazioni tra le politiche governative legate all’amministrazione del territorio e i loro effetti sulle comunità locali in Cina. In collaborazione con i residenti locali, ONG e altri ricercatori, il loro lavoro getta luce sulle narrazioni politiche ufficiali e le storie personali degli abitanti, al fine di presentare una lettura critica di come, agli occhi delle autorità, le comunità e i territori siano considerati beni da gestire. Observing Point fa parte di Water System Project, una ricerca pluriennale condotta nella provincia del Sichuan focalizzata sul fiume Minjiang e sul Dujiangyan, un sistema di gestione dell’acqua sviluppato nel 256 a.C. Per questo lavoro, gli artisti hanno collaborato con Wang Yizhong, un agricoltore che ha risposto alla pesante deforestazione attorno alla sua casa nel villaggio di Shuitianping iniziando oltre venti anni fa a piantare alberi. Wang Yizhong ha introdotto centinaia di alberelli nel paesaggio locale, educando al contempo la propria famiglia e i vicini ala riforestazione come metodologia per la salvaguardia dell’ecologia circostante. Sotto forma di indagine scientifica, Habitat, Geology, and Energy Basis analizza le condizioni geologiche e sismiche dell’area delle montagne Hengduan nell’altopiano del Tibet, lungo il corso superiore del fiume Minjiang, il cui clima è particolarmente estremo per l’habitat umano. Mentre l’indagine presenta un’analisi quantitativa dei minerali e dei metalli della zona, il paesaggio e le pietre presentate come monoliti introducono nell’opera una visione mistica. Alcune pietre sono testimoni dei segreti del sottosuolo, altre hanno una gravità minerale specifica, sottolineando l’importanza dell’energia geologica nel contribuire all’infrastruttura sociale e storica di una regione definita “area ecologicamente sensibile”.

 

Dichiarazione degli artisti 

La nostra attenzione per la guarigione e il recupero nasce dalla seguente domanda: in che modo vengono interpretati i disastri ambientali? Da un punto di vista governativo in Cina, concetti quali “dare asilo” e “ricostruire” sono sviluppati secondo una logica che prevede un “disastro” predeterminato e che rende impossibile cogliere la realtà ecologica del presente. Per il popolo Qiang che vive vicino al bacino del fiume Minjiang, la vita è più complessa rispetto a questa logica univoca. La rapida ed “efficiente” ricostruzione che avviene a seguito di un disastro scombussola in modo profondo ma invisibile il processo di riconnessione della popolazione locale con le conoscenze tradizionali e la sussistenza. Dobbiamo ripensare il rapporto dei residenti indigeni con il disastro, la natura, le piante e gli animali. Come può la loro saggezza essere coinvolta nella crisi attuale?  Per fare un lavor continuo, attuale e interdisciplinare è necessario dunque un ripensamento critico dell’idea di guarigione e ricostruzione.