Dal 23 al 29 marzo 2015, il Madre partecipa alla seconda edizione della #MuseumWeek, la “settimana internazionale dei musei” su Twitter. Promossa per la prima volta nel 2014 da alcuni musei e istituzioni culturali francesi, in collaborazione con i team di Twitter, la #MuseumWeek ha visto nella prima edizione la partecipazione di 630 musei di tutta Europa, e quest’anno l’evento diventerà mondiale: sono già 1400 i musei aderenti in 55 diversi paesi. Seguendo l’hashtag #MuseumWeek, tutti avranno la possibilità di connettersi direttamente con i musei partecipanti in tutto il mondo, postando tweet, immagini e video.
Grazie alla collaborazione di Twitter con il collettivo BRIGHT e Marcin Ignac, sarà possibile inoltre partecipare alle conversazioni legate alla #MuseumWeek, trasformandole in tempo reale in un ‘online artwork’, un’opera d’arte digitale che evolverà continuamente in base ai tweet legati all’iniziativa in generale, ed alle interazioni dell’account Twitter del museo Madre in particolare. L’opera digitale sarà visibile sul sito www.museumweek2015.org e, nella sua declinazione unica legata ai tweet e alle conversazioni digitali del Madre, su un monitor situato nello spazio Biblioteca, al primo piano del museo.
PROGRAMMA
Lunedì 23 marzo
#secretsMW
Per scoprire il “dietro le quinte” del proprio museo preferito e qualche segreto ben custodito.
Martedì 24 marzo
#souvenirsMW
Per condividere i ricordi di una visita al museo o un incontro o un momento che ha lasciato il segno.
Mercoledì 25 marzo
#architectureMW
Per raccontare la storia di ogni museo, dell’edificio che lo ospita, del suo quartiere e dei suoi luoghi emblematici.
Giovedì 26 marzo
#inspirationMW
Per catturare idee e suggestioni e riflettere insieme sul ruolo e le potenzialità dell’istituzione museale.
Venerdì 27 marzo
#familyMW
Per riscoprire l’esperienza indimenticabile di una visita in famiglia o con la scuola.
Sabato 28 marzo
#favMW
Per condividere – con una foto, un video o un Vine – le opere e le mostre più amate.
Domenica 29 marzo
#poseMW
Per appropriarsi dello spazio museale, in cui il pubblico occupa il centro della scena.
