Elaine Sturtevant, Wanted, 1992. Carta da parati. Courtesy Estate Sturtevante, Galerie Thaddaeus Ropac, Paris – Salzburg. Foto © Amedeo Benestante.

RAP_etition Sturtevant

Una serata ispirata alla mostra di Sturtevant e alla pratica della ripetizione nei linguaggi della contemporaneità.

Giovedì 17 settembre (dalle ore 18.00 alle ore 19.00) i Servizi Educativi del Madre propongono la visita performativa Look&Repeat dedicata alla mostra Sturtevant Sturtevant, la prima retrospettiva dedicata da un’istituzione pubblica italiana a Elaine Sturtevant (1924-2014), una delle più influenti artiste del XX secolo, Leone d’Oro alla carriera alla 54 Biennale di Venezia nel 2011 (al Madre fino al 21 settembre 2015). Assistiti dagli operatori didattici del museo, i visitatori saranno guidati alla scoperta dei temi e delle pratiche del contemporaneo attraverso le opere di Sturtevant che, dal 1964, iniziò a “ripetere” le opere degli artisti a lei contemporanei, riferendosi ad alcune delle personalità più iconiche del suo tempo (da Marcel Duchamp a Joseph Beuys, da Andy Warhol, Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, Frank Stella a Paul McCarthy, Mike Kelley, Robert Gober, Anselm Kiefer, Felix Gonzalez Torres, per citare solo alcuni esempi), esplorando, con straordinario anticipo, concetti quali “autorialità” e “originalità” in relazione ai meccanismi di produzione, circolazione, ricezione e canonizzazione dell’immagine e dell’immaginario artistici contemporanei. Durante il percorso saranno proposte attività performative ispirate alle opere evidenziate nel corso della visita per sperimentare “dal vivo’’ il concetto di riappropriazione ed il senso dell’originalità nell’arte.

Alla visita didattica seguirà il RAP_etition Sturtevant Museum Party (dalle ore 21.30 alle ore 1.30, nei cortili del museo) con dj set e live performance ispirati alla mostra dell’artista americana Elaine Sturtevant. La serata, realizzata con la direzione artistica di Bruno La Mura e Diana Donzelli, spazierà dal genere mash-up al citazionismo musicale, in un susseguirsi di ritmi ed immagini, per esplorare i meccanismi di produzione, circolazione e ri-creazione dell’immagine e dell’immaginario artistico musicale.
Si comincia con un live inedito di Mystic Jungle aka Rio Padice, producer italiano riconosciuto a livello internazionale e fondatore dell’etichetta Early Sound Recordings. Si prosegue con il dj set di Angelo Perna che spazia dal funky all’hip-hop, dalla house vecchia scuola di Chicago alla techno pura. La serata si conclude con una performance di Agostino Casillo, perfetta fusione tra passato, presente e futuro, tra sperimentazione e fascino retrò.