N.EST 2.0

The making of the city - Disegna la tua città

13 — 25.01.2008

Una performance collettiva e progettuale, finalizzata a documentare le trasformazioni urbane e disegnare proposte di rigenerazione territoriale attraverso l’arte, la creatività ed i nuovi media.

Orari e biglietti

A partire dal 13 gennaio 2008 il Madre ospita nella Project Room N.EST con N.EST 2.0 | The making of the city – Disegna la tua città, il secondo progetto a cura di Gigiotto Del Vecchio e Stefania Palumbo, che ha l’obiettivo di documentare le trasformazioni urbane attraverso l’arte, la creatività ed i nuovi media.

Dal 13 gennaio al 25 febbraio 2008 lo spazio, sito nel cortile interno del museo, sarà “abitato” per sette settimane da N.EST, un’opera in forma di database on-line curata e diretta da Danilo Capasso e Giovanni Ferrarelli con Massimiliano Rianna e Diana Marrone, che prende il nome dalla zona orientale della città di Napoli di cui si occupa dal 2004. Il progetto si pone l’obiettivo di testimoniare le trasformazioni e disegnare proposte di rigenerazione urbana attraverso lo sguardo e la riflessione di artisti, architetti e creativi di ogni nazionalità, chiamati a pensare opere e progetti site specific, attraverso una mappa dei luoghi a cui si riferiscono o dai quali traggono ispirazione. Liberamente accessibile in rete all’indirizzo www.nestube.com, N.EST scava nelle pieghe della rappresentazione di un territorio reale, la periferia orientale di Napoli, con l’intento di renderla una tavola di progetto condivisa da altri artisti, architetti, urbanisti, cittadini e portatori di interesse.

In occasione di N.EST 2.0 – Disegna la tua città, intesa come una vera e propria performance collettiva e progettuale, gli spazi della Project Room saranno attrezzati come un vero e proprio studio di produzione e saranno meta di workshop e incontri settimanali. N.EST 2.0 si sviluppa in tre parti, tutte ugualmente importanti e tese a divenire intime con il territorio oggetto dell’artwork e la dimensione progettuale che lo anima anche nella realtà: Work/progetta, Walk/partecipa, Talk/documenta.

La Project Room, cuore di Work, ed i suoi spazi esterni si configurano come uno studio/laboratorio e display di contenuti sempre attivo e sempre diverso. I membri del progetto lo useranno day by day per l’organizzazione e lo svolgimento delle attività programmate negli orari di apertura del museo, tra cui tre laboratori settimanali aperti alla partecipazione del pubblico su presentazione di un progetto e prenotazione (mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 14.00 alle ore 20.00. Per informazioni: callx@napoliest.it).

Walk è una serie di 5 visite guidate che viene organizzata e condotta dagli artisti di N.EST nel territorio compreso tra Gianturco, Barra, San Giovanni, Ponticelli. Con un percorso scelto e commentato dagli artisti, introdotto in italiano ed inglese, Walk vuole creare, insieme al pubblico, una mitologia della zona EST. Le visite partiranno dal museo Madre tutti i sabati dal 19 gennaio, alle 12.00 con un bus CitySightSeeing (per prenotare scrivere a walk@napoliest.org).

Talk è una serie di sei conferenze domenicali di approfondimento, con ospiti di rilievo internazionale, che si recheranno a Napoli per studiare il suo EST, al fine di restituirne una o più visioni progettuali e condividere con il pubblico le attività svolte nella città europee di appartenenza. Il 20 gennaio uno dei principali curatori indipendenti italiani di arte pubblica, Bartolomeo Pietromarchi, si confronterà con Tobias Zielony, artista e fotografo tedesco, sui luoghi di confine e sul ritratto in rapporto all’estetica urbana. Il 27 gennaio il collettivo internazionale Inward, animato dalla associazione campana Arteteca, si occuperà di culture urbane a Napoli Est (e terrà uno speciale laboratorio, Writing N.EST, all’interno della project room nei giorni precedenti). Il 3 febbraio due architetti e imprenditori, Federico de Giuli (Torino) e Mariano Pichler (Milano) si confronteranno con Napoli Est a partire dalle creazioni di Cluster, luogo-progetto culturale di De Giuli (tra i fondatori di Cliostraat), e di Via Ventura ad Est o della nuova Chelsea milanese ad Ovest (in costruzione a Via Farini). Il 10 febbraio la curatrice tedesca Mjriam Strupperk ed i media architect berlinesi Realities United importano la pratica degli schermi urbani e delle media facades. Il 17 febbraio, due tra le più importanti riviste mondiali di architettura, arte e interior – l’italiana Domus e l’olandese Volume – faranno conoscenza e affronteranno, per la prima volta, una riunione di redazione condivisa: protagonista Napoli, presenti i direttori (Flavio Albanese e Lilet Breddels), l’editore olandese Archis e i redattori Christian Ernsten e Massimiliano Marchica. L’ultimo talk ospiterà Coloco, paesaggisti francesi membri del collettivo Exyzt, protagonista di un’inedita esibizione al padiglione francese alla scorsa Biennale di Architettura (Venezia): si concentreranno sull’utilizzo creativo di vuoti urbani.

Sarà possibile partecipare al progetto rispondendo alla call for entries, iscrivendosi ai diversi workshop visitando il sito www.nestube.com oppure scrivendo direttamente a callx@napoliest.it.

N.EST: Nei suoi quattro anni di attività, N.EST ha partecipato a mostre ed eventi di rilevanza internazionale, quali la Biennale di Venezia (Sensi Contemporanei, 2004, mostra collettiva Incursione Vesuviana, a cura di Gigiotto Del Vecchio), Fabbrica Europa ( Firenze, 2005). Ha partecipato al Festival della Creatività (Firenze2007) sostenuto dalla Regione Toscana dove ha esibito in anteprima la nuova sezione N.ESTube. Ha partecipato agli Annali dell’Architettura, nella sezione 20.07 in Forum Versus, in mostra al Palazzo Reale di Napoli. Tra i premi ricevuti, Palinsesto Italia (Bologna, 2005), e la conseguente ospitalità al COM.PA 2006 (Roma) con uno stand dedicato (Salone nazionale dedicato alla comunicazione della Pubblica Amministrazione). N.EST è anche finalista alla ottava edizione del Festival Internazionale Videopolis con il documentario 24 a Napoli Est. N.EST ha partecipato a diverse conferenze di settore (Media and Urban Space, Bauhaus Universitaat, Weimar, Germania, Novembre, 2006; Università di Architettura di Napoli, Giornata nazionale dell’Istituto Nazionale di Urbanisitica 2005 e 2006) o live media event (come l’ultimo Dancing with Domus, invitato dalla prestigiosa rivista Domus in occasione della presentazione della nuova linea editoriale nel maggio 2007). Articoli sono stati pubblicati su Cluster, Il Sole 24 Ore/Nova, RaiTV e Radio.