GIULIA PISCITELLI

Napoli, Italia (1965), vive e lavora a Napoli.

Giulia Piscitelli, Borraccia futurista  2020
alluminio, cuoio | aluminum, leather

Giulia Piscitelli, ex Padiglione della Civiltà cristiana in Africa  1995/2022
stampa su carta | print on paper

Courtesy dell’artista e Galleria Fonti | Courtesy of the artist and Galleria Fonti

 

Giulia Piscitelli, Incoronazione della Vergine tra angeli e santi  2022

foglia d’oro su carta | golden leaf on paper

Commissionato per Bellezza e Terrore: luoghi di colonialismo e fascismo | Commissioned for Beauty and Terror: sites of colonialism and fascism

Collezione Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – Museo Madre | Collection of Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – Museo Madre

 

Terra, sistema periodico #01  2022

verde ossido, verde Nicosia, rosso Veneto, verde calce, giallo ossido, rosso Pozzuoli, ombra naturale | green oxide, Nicosia green, Venetian red, lime green, yellow oxide, Pozzuoli red, umber

Terra, sistema periodico #02  2022

blu Ercolano, cinabro, nero Roma, giallo ossido, ombra naturale, verde ossido | blue Herculaneum, cinnabar, Roman black, yellow oxide, umber, green oxide

Terra, sistema periodico #03  2022

terra bruciata, siena naturale, terra verde, caput mortuum, blu indatrene, ombra naturale | burnt sienna, natural sienna, green earth, caput mortuum, indanthrone blue, natural umber

Terra, sistema periodico #04  2022

Verde ossido, verde Nicosia, rosso pozzuoli, siena naturale, nero Roma, ombra naturale | green oxide, Nicosia green, Pozzuoli red, natural siena, Roman black, natural umber

Terra, sistema periodico #05  2022

caput mortuum, siena bruciata, nero roma, cinabro, ombra naturale, giallo ossido, ombra bruciata, caput mortuum, rosso cadmio scuro | caput mortuum, burnt sienna, Roman black, cinnabar, natural umber, yellow oxide, burnt umber, caput mortuum, dark cadmium red

Terra, sistema periodico #06  2022

ocra, nero Roma, rosso Veneto, ombra naturale, ombra bruciata, verde ossido, caput mortuum | ochre, Roman black, Venetian red, natural umber, burnt umber, oxide green, caput mortuum

 

Commissionato per Bellezza e Terrore: luoghi di colonialismo e fascismo | Commissioned for Beauty and Terror: sites of colonialism and fascism

 

Courtesy dell’artista e Galleria Fonti | Courtesy of the artist and Galleria Fonti
Photo © Amedeo Benestante

Questo lavoro è frutto di una ricerca sulla connessione tra terra e cielo, in particolare sulla

connessione tra proporzione reale e proporzione divina. La proporzione reale è fornita dalle scale di riduzione delle mappe geografiche (pubblicate dalla Consociazione Turistica Italiana, Africa Orientale Italiana nel 1938) che sono usate come supporto dell’opera, mentre la proporzione divina è fornita dalla disposizione delle aureole nell’opera Incoronazione della Vergine tra angeli e santi (1440 – 1450) di Leonardo di Michelino da Besozzo che affresca l’interno della Chiesa di San Giovanni a Carbonara, a pochi passi dal museo Madre. Le aureole sulle mappe sono riprodotte attraverso la tecnica della foglia d’oro, come le originali. La mappa geografica datata evidenzia le modifiche dei confini territoriali prodotte nel corso della storia dagli esseri umani attraverso contesti politici, o attraverso contingenze geologiche.

 

Si manifesta un viaggio virtuale temporale. La storia dell’arte dell’XI e XVI secolo raffigura in modo evidente attraverso l’iconografia dell’aureola il simbolo rappresentativo del divino. L’aureola è un elemento iconografico utilizzato da tempo remoto, non soltanto nella storia cristiana come dimostrato dall’esempio proveniente dalla città di Palmira in Siria, con le tre divinità Baalshamin, Aglibol e Malakbel. Sottraendo le aureole a personaggi di alcuni capolavori dell’arte antica provenienti da monasteri, miniature, affreschi, tempere su tavola, si realizzano questi lavori. I protagonisti di queste opere sono rappresentati nell’assenza dei loro corpi, nella loro condizione aurea. Quasi tutte queste vecchie mappe sono realizzate con tinte leggere, come il rosa, il verde, l’azzurro pastello, sembrano essere realizzate da bambini per i bambini. La posizione di questi cerchi oro potrebbe ricordare quella di postazioni per un attacco militare terrestre o aereo, ma all’inverso, anche un paesaggio resiliente.

 

– Giulia Piscitelli