Pádraig Timoney, Cathedral Steps, 2003. Cibachrome 60×90 cm. Collezione Del Monte, Bergamo.

Opening della mostra di Pádraig Timoney

Inaugurazione della mostra di Pádraig Timoney | (Re)performance "Il coniglio non ama Joseph Beuys" di Vettor Pisani | MADreload party

Venerdì 7 febbraio alle 19.00, il Madre inaugura la nuova mostra A lu tiempo de…, la prima e più ampia mostra personale mai dedicata da un’istituzione pubblica, non solo italiana, al lavoro dell’artista irlandese Pádraig Timoney.

Una retrospettiva di metà carriera, a cura di Alessandro Rabottini, che comprende oltre cinquanta opere realizzate nell’arco degli ultimi venti anni e che rappresenta, fin dal titolo, ispirato all’incipit di ‘O cunto ‘e Masaniello (1974) della Nuova Compagnia di Canto Popolare, un ritorno simbolico per l’artista a Napoli, suo luogo di residenza e produzione dal 2004 al 2011.

PROGRAMMA

ore 19.00 – 22:00
Opening della mostra di Pádraig Timoney A lu tiempo de…

ore 19.00 – 20.00
(
Re)performance Il coniglio non ama Joseph Beuys (1975-2014) di Vettor Pisani

Ricostruzione della performance originale presentata dall’artista alla 37° Biennale di Venezia, che rovescia in chiave ironica la celebre azione dell’artista tedesco How to explain pictures to a Dead Hare (Galerie Schmela, Düsseldorf, 1965). Interprete Gaia Riposati. Courtesy Mimma Pisani, Roma.

«Il coniglio non ama Joseph Beuys, io invece sì. Quest’opera è il mio sentito omaggio di ammirazione e amore fraterno, di artista rosacroce a un così grande artista» (Vettor Pisani).

ore 22.00 – 01.00
MADreload party | sound-video-performance post opening@MADRE

DJ set a cura di ANFISA LETYAGO

DJ internazionale, il cui genere musicale si colloca nell’house music/EDM e nella deep house. Con il brand “Italia Independent” ha realizzato una compilation per gli omonimi store di tutto il mondo. È testimonial, come nuovo talento, per l’azienda “Hanny Deep”.

Performance TURANGALILA BODY

Tecno-fiaba sull’attraversamento del “non luogo”, inteso come prodotto tipico della società surmoderna, che accomuna luoghi storici e non, carichi di curiosità e suspense ma dove nessuno abita. L’individuo e la collettività si relazionano al “non-luogo”; ne scaturiscono due tipi di memorie, una intrinseca nella natura stessa del luogo e nei suoi monumenti, l’altra variabile, riflesso delle diverse esperienze di vita e dei diversi possibili ricordi che ne emergono.

video | Costabile Guariglia/Senseria (Gruppo di Attraversamento Sensibile)

musiche | Fabio Campagna

corpo performativo | Emma Crimi, Gregorio Gala, Giovanna D’Amico, Daniela D’Oria