Arrevuoto al Madre. Prove dello spettacolo “La caccia allo Snark”. Foto © Stefano Cardone.

Arrevuoto al Madre

 

Al Madre “La caccia allo Snark” di Lewis Carroll: in scena i giovanissimi protagonisti del progetto”Scena Madre”, un percorso teatrale di oltre 5 mesi realizzato dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee in collaborazione con Arrevuoto | Teatro e Pedagogia. 

Il palcoscenico è il Madre, i protagonisti 24 ragazzi che, insieme ad artisti ed operatori, in cinque mesi di incontri hanno dato vita al primo “Arrevuoto dell’arte contemporanea“, per mettere in scena La caccia allo Snark, visionaria narrazione della ricerca di un mostro a metà tra squalo e serpente, ispirata dall’omonimo poema in rima di Lewis Carroll.

Con lo Snark (e per lo Snark) gli spazi del Madre si trasformano in un mondo fantastico, dove l’identità diventa invenzione e la caccia una rincorsa verso se stessi, su un tappeto di musica e di poesia, secondo il gioco speculare e immaginifico dell’arte.

Lo spettacolo, realizzato dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee in collaborazione con Arrevuoto | Teatro e Pedagogia, con la direzione artistica di Maurizio Braucci e il coordinamento pedagogico di Chi Rom e…Chi No, andrà in scena mercoledì 26, giovedì 27 e venerdì 28 giugno, alle ore 19.00, con ingresso gratuito.

L’inedita versione de La caccia allo Snark che sarà presentata al Madre nasce dal laboratorio teatrale “Scena Madre”, che ha coinvolto da febbraio a giugno ragazzi dai 14 ai 18 anni selezionati attraverso un casting pubblico, ed è stato organizzato nell’ambito di Io sono Felice!, il programma annuale di attività con cui il museo si trasforma in piattaforma pubblica di condivisione e strumento per una cittadinanza attiva e consapevole: un luogo di tutti, in cui le storie trovano nuovi spazi e modalità per essere raccontate.

“La caccia allo Snark” di Lewis Carroll

un progetto di Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee
in collaborazione con Arrevuoto | Teatro e Pedagogia

direzione artistica: Maurizio Braucci
regia e musiche originali: Annalisa D’Amato e Antonin Stahly
coordinamento pedagogico: chi rom e…chi no / Emma Ferulano
scenografie: cyop&kaf
ritmi e strumenti riciclati: Maurizio Capone
costumi: Giuseppe Avallone
guide: Giovanna Mauriello, Laura Ottieri, Gianluigi Signoriello
organizzazione: Linda Martinelli, Fabrizio Nardi
fotografie: Stefano Cardone

protagonisti:
Antonio Agata, Viola Caliendo, Luigi Cardone, Antonio Chiantone, Sasha Cipani, Daniele D’Amore, Nicodemo De Stefano, Chiara Di Mauro, Francesco Fazio, Domenico Geltrude, Francesca Imparato, Emanuele Palumbo, Luigi Palumbo, Mattia Piano Del Balzo, Maria Flora Polcari, Ermanno Pollio, Sara Pompilio, Julia Primicile Carafa, Francesco Rescigno, Gianluigi Signoriello, Antonio Strazzullo, Artem Tkachuk, Salvatore Trinchella, Ciro Vecchione

con la partecipazione di: Giovanni Ludeno