Paul Cowan e Amer Shomali, The Wanted 18, 2015 (still da video).

The Wanted 18

Domenica 29 ottobre, alle ore 17.30, la sala Re_PUBBLICA MADRE (piano terra) del museo Madre ospiterà la proiezione del film The Wanted 18 (Palestina-Canada-Francia, 2015) dei registi Paul Cowan e Amer Shomali, nell’ambito della rassegna Femminile palestinese, quest’anno giunta alla quarta edizione, a cura di Maria Rosaria Greco e promossa dal Centro di Produzione Teatrale “Casa del Contemporaneo”. Il film, candidato agli Oscar 2016 nella categoria dei film in lingua straniera, e di cui Shomali è coautore insieme al canadese Paul Cowan, racconta una storia realmente accaduta, e del tutto al “femminile”: le protagoniste sono 18 mucche ricercate perché dichiarate “pericolose per la sicurezza di Israele”.
Tutto si svolge nel paesino di Beit Sahour, vicino a Betlemme, in Cisgiordania. È il 1987 ed è in corso una sollevazione popolare contro l’occupazione israeliana: la Prima Intifada. Gli abitanti di Beit Sahour vogliono boicottare i prodotti israeliani, incluso il latte, e così inizia la strana vicenda di 18 mucche che verranno poi dichiarate dall’esercito israeliano una “minaccia alla sicurezza dello Stato di Israele”. Le mucche vengono acquistate da un pacifista israeliano e trasportate nel paesino della Cisgiordania, dove un gruppo di intellettuali, professionisti e attivisti palestinesi intende mettere in piedi un allevamento per la produzione indipendente del latte. Non si tratta di allevatori provetti, ma la proposta funziona, l’Intifada “milk” ha successo. Nel caseificio fa irruzione l’esercito israeliano che fotografa le mucche e le dichiara “wanted”. Inizia così la fuga delle mucche ricercate, di casa in casa. Le 18 mucche dell’Intifada “milk”, fonte di sostentamento per tutto il villaggio – Ruth, la mucca orgogliosa, Rivka la pacifista, Lola la regina del dramma, Goldie, l’attivista politica e Yara il vitello – diventano simbolo di un’intera comunità che si stringe attorno a un sogno, all’ideale di pacificazione e indipendenza animato da spirito di cooperazione, perché, come conclude lo stesso Shomali, narratore nel film, “è necessario ostinarsi a credere nell’utopia“.
The Wanted 18 è una produzione unica, che combina animazione stop-motion, interviste, disegni originali e immagini d’archivio e racconta uno scorcio della Prima Intifada vista da una piccola comunità palestinese. E lo fa non solo con le voci dei protagonisti dell’epoca, ma soprattutto con quella delle mucche protagoniste, nascoste e spostate di casa in casa perché su di loro pesa un mandato di cattura. Lo fa con ironia e leggerezza, che sono sfondo al dolore di anni difficili, di una repressione militare che finisce per avere nel mirino un gruppo di semplici mucche.

Dopo la proiezione si terrà un incontro con il regista palestinese Amer Shomali, a cui interverranno anche Gina Annunziata, docente di Storia del cinema a Accademia Belle Arti di Napoli e Università L’Orientale di Napoli, Monica Ruocco, docente di Letteratura araba a Università L’Orientale di Napoli, Chiara Cruciati, giornalista de Il Manifesto e Nena News, introdotti da Andrea Viliani, direttore del Madre. Traduzione a cura di Omar Suleiman della Comunità palestinese Campania.

Amer Shomali è un visual artist palestinese che spazia fra diversi linguaggi – pittura, media digitali, cinema, fumetti. Nato in Kuwait nel 1981, oggi vive a Ramallah in Palestina. Laureato in Architettura all’Università di Birzeit, con Master in animazione all’Arts University Bournemouth nel Regno Unito, Shomali si avvicina al fumetto da piccolo, nel campo di Yarmouk in Siria, dove trascorre la sua infanzia.

La rassegna Femminile palestinese arriva quest’anno alla quarta edizione e continua l’analisi dello scenario contemporaneo in Palestina, dopo 69 anni di occupazione dal 1948, ma soprattutto a 50 anni dalla guerra dei sei giorni del 1967. In questa riflessione, il ruolo della donna è ancora una volta centrale per i percorsi culturali che sa attivare e per come sa ridisegnare e mettere in discussione i confini e le narrazioni dominanti. La rassegna è scandita dalla presenza di giornaliste, arabiste, registe, studiose della cultura e della società palestinese.

Il progetto è promosso e sostenuto dal Centro di Produzione Teatrale “Casa del Contemporaneo“, in collaborazione con Regione Campania, Comune di Salerno, Università di Salerno, Museo Madre, Nena News Agency, Fondazione Salerno Contemporanea, Comune di Salerno, Accademia di Belle Arti di Napoli, Università La Sapienza di Roma, Comunità palestinese Campania, Archivio Audiovisivo del movimento operaio e democratico, Istituto Santa Caterina da Siena-Amendola. Il quotidiano Il Manifesto è media partner.

 

La rassegna Femminile Palestinese prevede diverse proiezioni e incontri con registi, dal 26 al 30 ottobre 2017, tra Salerno, Napoli e Roma. Questo il programma nel dettaglio:

  • giovedì 26 ottobre, ore 12.30
    Salerno-Università degli Studi, aula Aula 3 SSC, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e della Comunicazione
    proiezione del film e incontro con Amer Shomali, Giso Amendola, docente di Sociologia del diritto Università di Salerno e Chiara Cruciati, giornalista de Il Manifesto e Nena News
  • venerdì 27 ottobre, ore 11.00
    Napoli-Accademia di Belle Arti, Teatro Niccolini
    proiezione del film e incontro con Amer Shomali, Giuseppe Gaeta, direttore Accademia di Belle Arti di Napoli, Gina Annunziata, docente di Storia del cinema Accademia di Belle Arti di Napoli e Università L’Orientale di Napoli, Diego Del Pozzo, docente di Teoria e Analisi del Cinema e dell’audiovisivo Accademia di Belle Arti di Napoli, Omar Suleiman, Comunità palestinese Campania e Chiara Cruciati, giornalista de Il Manifesto e Nena News
  • domenica 29 ottobre, ore 17.30
    Napoli-Museo Madre Sala Re_PUBBLICA MADRE
    proiezione del film e incontro con Amer Shomali, Gina Annunziata, docente di Storia del cinema Accademia di Belle Arti di Napoli e Università L’Orientale di Napoli, Monica Ruocco, docente di letteratura araba Università L’Orientale di Napoli, Chiara Cruciati, giornalista de Il Manifesto e Nena News e Andrea Viliani, direttore del Madre
  • lunedì 30 ottobre, ore 17.00
    Roma-Università La Sapienza, Dipartimento “Istituto Studi Orientali” Aula 101
    proiezione del film e incontro con Amer Shomali, Isabella Camera D’Afflitto, docente di Letteratura Araba Moderna, Alessandro Saggioro, direttore del Master Religioni e Mediazione Culturale, Simone Sibilio, docente di lingua e letteratura araba allo Iulm di Milano e la giornalista Cecilia Dalla Negra

L’edizione 2017 proseguirà con altri eventi nella città di Salerno: il 10 novembre ci sarà la presentazione del libro Uomini sotto il sole di Ghassan Kanafani, dal 16 al 17 novembre il corso di cucina palestinese tenuto da Fidaa Ibrahim Abuhamdieh, chef e blogger palestinese e il 2 marzo 2018 la conferenza sul tema della libertà accademica tenuta dallo storico israeliano Ilan Pappe e l’antropologa palestinese Ruba Salih.