Atlante dell’Arte Contemporanea a Napoli e in Campania 1966 — 2016

Il volume Atlante dell’Arte Contemporanea a Napoli e in Campania 1966 — 2016 è il risultato dell’attività di studio, catalogazione e analisi scientifica svolta dal 2013 al 2016 dal Dipartimento di ricerca del museo Madre di Napoli, con il Coordinamento generale di Vincenzo Trione e formato dalle ricercatrici Olga Scotto di Vettimo e Alessandra Troncone con la collaborazione di Loredana Troise. Il progetto si pone l’obiettivo di costituire una prima, aggiornata classificazione delle storie, delle pratiche e delle testimonianze dell’arte contemporanea a Napoli e in Campania dal 1966 al 2016: documentando, nella prospettiva più ampia possibile, le diverse componenti del sistema dell’arte contemporanea, il volume racconta cinquant’anni di ricerca e sperimentazione, fra artisti e opere, istituzioni e gallerie, mostre, eventi e iniziative maturate in una delle più originali officine delle neoavanguardie e delle postavanguardie dalla metà del XX all’inizio del XXI secolo.

Il volume si articola in quattro sezioni principali: gli artisti; le gallerie private e gli spazi indipendenti; le istituzioni pubbliche e le fondazioni; le grandi mostre. Nello specifico, la selezione degli artisti, nati in Campania o operanti sul territorio, si è basata su tre criteri principali: il contributo attivo al dibattito artistico nell’arco temporale individuato (1966-2016); la partecipazione a premi e mostre in spazi pubblici di rilevanza nazionale e internazionale; l’attenzione della critica specializzata. A ognuno dei 229 artisti individuati dal Dipartimento è dedicata una scheda che ne ripercorre le fasi fondamentali della produzione e i principali momenti espositivi, accompagnata da una bibliografia essenziale di riferimento.
A corredo del volume, un album fotografico – “commentato” da una selezione di testi letterari dedicati a Napoli da scrittori, poeti, giornalisti e artisti che alla città hanno destinato lucide e appassionate riflessioni – propone una narrazione visiva di alcuni tra i principali eventi espositivi che hanno scandito le vicende dell’arte a Napoli e in Campania nel periodo esaminato.
Il volume – prodotto da Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee con Scabec, è pubblicato da Electa anche in una versione eBook, che sarà periodicamente integrata e aggiornata dal Dipartimento di ricerca.

Vincenzo Trione è professore ordinario di Arte e media e Storia dell’arte contemporanea presso l’Università IULM di Milano, dove è Preside della Facoltà di Arti. Collabora con il «Corriere della Sera». Ha curato mostre in musei italiani e stranieri e il Padiglione Italia della 56a Biennale di Venezia (2015). Ha pubblicato monografie su Apollinaire (Il poeta e le arti, 1999) Soffici (Dentro le cose, 2001) e de Chirico (Atlanti metafisici, 2005, e Le città del silenzio, 2009