Ettore Spalletti, Un giorno così bianco, così bianco. Veduta della mostra al museo Madre di Napoli. Courtesy Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Napoli. Foto Amedeo Benestante.

Agosto al Madre

Anche quest’anno, dal 1 al 31 agosto, sarà possibile visitare gratuitamente tutte le mostre in corso e le collezioni e partecipare alle attività del museo Madre.

L’iniziativa, ribadendo il successo riscosso nel 2013, viene riproposta con l’obiettivo di offrire nuovamente a tutti i cittadini campani e a tutti i turisti che trascorreranno il mese di agosto nella città di Napoli o nella Regione Campania, la possibilità di avvicinarsi al mondo dell’arte contemporanea visitando le mostre in corso e le collezioni del museo. Un museo non solo aperto ad agosto, ma gratuito, per affrontare il caldo della stagione estiva camminando piacevolmente in mezzo a capolavori di arte contemporanea e ad “aria condizionata”.

Al terzo piano del museo sarà possibile visitare la retrospettiva monografica dedicata a Ettore Spalletti Un giorno così bianco, così bianco (organizzata in collaborazione con MAXXI, Roma e GAM, Torino, prorogata fino al 25 agosto). Ettore Spalletti, uno dei più grandi maestri dell’arte contemporanea italiana, ha sviluppato nell’arco di quarant’anni un linguaggio espressivo unico, capace di mettere in dialogo contemporaneità e classicità, come pittura, scultura e architettura, luce e colore.

Nella sala Re_PUBBLICA MADRE al piano terra e al secondo piano del museo si potrà visitare, fino al 22 settembre, la prima mostra personale in un’istituzione pubblica italiana dell’artista belga/messicano Francis Alÿs ARROTOLARE / SROTOLARE – Progetti afghani, 2010-14. Fulcro della mostra il film che, al piano terra, condurrà il visitatore nelle strade frenetiche e polverose della città di Kabul, in Afghanistan, scoprendola con gli occhi dei ragazzi che, giocando ad arrotolare e srotolare per un’intera giornata una pellicola cinematografica, riprendono possesso della loro città, sospesa fra guerra e pace. Lo sguardo cosmopolita di Alÿs ci porta anche tra le strade di Città del Messico (nel film Paradox of Praxis I) e lungo i labili confini fra Israele e Palestina (The Green Line), che l’artista ha percorso a piedi per ore, lasciando dietro di sé una delicata traccia di vernice, evocazione di una convivenza possibile fra diverse comunità.

Infine, sempre al secondo piano, sono esposte le opere che compongono Per_formare una collezione, il progetto dedicato alla formazione progressiva della collezione del museo Madre, giunto alla sua tappa intermedia, mentre al primo piano sono collocate le opere site-specific della collezione del museo.

Per tutto il mese di agosto il Dipartimento di Educazione del museo offre un programma di visite didattiche gratuite alle mostre in corso e alle collezioni, ogni sabato, domenica e lunedì, alle ore 11:00 e alle ore 17:00.