Domenico Palma, Novantatremiliardi di albe, ITA 2017 (still da video).

Artecinema per il sociale 2017

La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee rinnova la collaborazione con Artecinema, il Festival internazionale di film sull’arte contemporanea che giunge alla 22ª edizione, con la rassegna Artecinema per il sociale realizzata nell’ambito di Progetto XXI (ed. 2017).
In linea con le finalità generali di Progetto XXI questa collaborazione è dedicata, in particolare, al rafforzamento dell’impegno nel sociale: venerdì 20 e sabato 21 ottobre 2017, con l’obiettivo di avvicinare alle culture del contemporaneo contesti e pubblici più ampi, dagli studenti delle scuole secondarie ai detenuti dell’Istituto Penale Minorile di Nisida e della Casa circondariale di Secondigliano, saranno quindi proposte proiezioni straordinarie e focus di approfondimento con alcuni dei registi e dei protagonisti dei film in programma.

PROIEZIONI PER LE SCUOLE

venerdì 20 ottobre – Institut Français Napoli
ore 10.00-13.00

  • OBJECTIF FEMMES
    Julie Martinovic, Manuelle Blanc, Francia, 2015, 52′, inglese, francese
    Mentre alcune donne fotografe sono considerate delle star, molte altre restano ignote al grande pubblico. Il documentario dà la parola a quattro esperti di fotografia e a quattro fotografe famose: Sarah Moon, Jane Evelyn Atwood, Dorothée Smith e Christine Spengler. Dalle pioniere alle contemporanee, questo film offre visibilità a molte artiste ingiustamente dimenticate dalla storia dell’arte e si interroga sull’esistenza di una specificità femminile nel processo artistico delle “donne fotografe”. Viene approfondito il lavoro di Berenice Abbott, Margaret Bourke White, Helena Almeida, Julia Margaret Cameron, Imogen Cunningham, Nan Goldin, Dorothea Lange, Dora Maar, Vivian Maier, Cindy Sherman, Grete Stern, Francesca Woodman.
    (per la proiezione di Objectif femmes è possibile prenotarsi inviando una mail a christophe.chillio@institutfrancais.it)

PROIEZIONI PER I DETENUTI

venerdì 20 ottobre – Istituto Penale Minorile di Nisida
ore 10.00-12.00

  • NOVANTATREMILIARDI DI ALBE
    Domenico Palma, Italia, 2017, 22′
    II 29 ottobre del 2016 in Gallura (Sardegna), dalle colline che guardano il mare davanti all’isola di Tavolara, un masso di granito rosa ha visto sorgere per l’ultima volta il sole. Il 18 dicembre dello stesso anno, a Capri, nel mezzo di un uliveto affacciato sul mare verso Ischia, il masso sardo ha visto il suo primo tramonto dopo novantatre miliardi di albe. Il film documenta l’ultima alba e il primo tramonto del masso, ci mostra il viaggio che ha affrontato tra macchine sferraglianti ed equilibri sospesi e, soprattutto, il lavoro sapiente degli uomini che, in tre differenti luoghi – Milano, la Gallura e Capri – hanno reso possibile la realizzazione dell’opera site-specific di Francesco Arena.
  • SGUARDO NOMADE – MARISA ALBANESE
    Fiamma Marchione, Italia, 2017, 18′, italiano
    Marisa Albanese descrive il suo processo creativo affrontando i temi del viaggio, delle migrazioni degli uomini, del mutamento e dell’interazione tra visione e gesto. L’artista ci accompagna nel suo studio e ci parla delle sue ultime mostre dove convivono installazioni ambientali, sculture e disegni. Un fare espressivo che mette sempre in gioco i confini del proprio sguardo.

PROIEZIONI PER I DETENUTI

sabato 21 ottobre – Casa Circondariale di Secondigliano
ore 10.00-12.00

  • NOVANTATREMILIARDI DI ALBE
    Domenico Palma, Italia, 2017, 22′
  • SGUARDO NOMADE – MARISA ALBANESE
    Fiamma Marchione, Italia, 2017, 18′, italiano
  • PAOLO CANEVARI – SOUVENIR
    Domenico Palma, USA, 2016, 13′, inglese, italiano
    Attraverso le voci dei protagonisti, il film documenta l’ideazione e la creazione di Souvenir, un lavoro di Paolo Canevari commissionato nel 2015 da Nancy Olnick e Giorgio Spanu per la loro residenza di Garrison (NY) in occasione del decimo anniversario dell’Olnick Spanu Art Program. Nato a Roma, Canevari introduce spesso nelle sue opere icone riconducibili alla storia italiana. Souvenir, in particolare, rende omaggio alla lupa, simbolo emblematico dell’impero romano. L’opera è composta da tre silhouette in lamiera dipinte di nero, ricavate dalla scansione di altrettanti disegni fatti a mano. Con questo lavoro site-specific Canevari ha trasferito l’icona della lupa romana in un territorio straniero, integrandola nell’ambiente naturale della valle dell’Hudson, creando così nuove connessioni e nuove suggestioni.